Mai sentito parlare della partita dell’acqua nel biliardo? E’ un termine tecnico che assai spesso lascia spiazzati molti giocatori di biliardo. Ho pensato quindi di…
…di dedicare una breve articolo per dare una spiegazione quanto più approfondita possibile. Quindi mettiti comodo, disattiva le notifiche e leggi quello che ho da dirti. ;—)
Come capire se c’è stata una partita dell’acqua?
Molto banalmente ci si rende conto della presenza di una partita dell’acqua durante una manifestazione che non abbiamo seguito, solo quando andiamo a consultare la classifica. A quel punto notiamo che nella casellina dei punti acquisiti da un dato giocatore troviamo un numero non intero. Il numero spesso termina con un “..,5” (= virgola cinque).
Questo significa che quel giocatore in quella manifestazione ha dovuto affrontare uno dei suoi avversari in un incontro denominato per l’appunto partita dell’acqua.
Ma cosa è la partita dell’acqua nel biliardo e quando è prevista?
Di cosa si tratta? Niente di particolare: un semplice incontro di spareggio utilizzato per risistemare il computo degli atleti che devono essere inseriti all’interno di una data griglia di un torneo.
Comunemente questo genere di incontri di spareggio, lo si affronta immediatamente dopo le batterie eliminatorie di una manifestazione sportiva.
Ma in che circostanze? Se hai letto il mio precedente articolo dedicato alle Fibis Challenge (lo trovi a questa pagina), saprai che questo genere di partita la si trova a livello del Tabellone Finale delle eliminatorie quando il numero di batterie è ad esempio superiore a 64 (nel caso in cui il numero di iscritti al torneo in questione sia maggiore di 512 atleti).
Come ci si comporta in questo caso? Per comprendere il meccanismo dobbiamo prima capire come si realizza una griglia eliminatoria.
La struttura delle Griglie Eliminatorie.
In linea puramente teorica le griglie sono realizzate a step nei quali, andando a ritroso (dal primo classificato), il numero di atleti raddoppia. Mi spiego meglio. Per ottenere il vincitore di una manifestazione ad eliminazione diretta, devono esserci certamente due atleti che si affrontano, i finalisti! Questi due atleti vengono fuori da un turno precedente denominato delle semifinali composto da 4 atleti (quindi il doppio di due). I quattro semifinalisti vengono determinati da un altro turno precedente della griglia composto da 8 giocatori (quindi il doppio di 4); e così via …
L’immagine qui sopra spero aiuti a chiarire questo che può sembrare un concetto banale ma che sarà utile ogni qual volta occorra comprendere come vengono create le griglie. Ricordati per semplificare tutto che concettualmente si parte dal vincitore e si va a ritroso.
Adesso che sappiamo comporre una griglia ed abbiamo capito che ad ogni step di una griglia si arriva grazie ad un incontro tra due atleti, possiamo procedere con il nostro discorso. 🙂
Ecco la partita dell’acqua nel biliardo!
Dall’analisi del paragrafo precedente abbiamo compreso che, procedendo a ritroso, il numero di atleti necessari a completare una determinata griglia sono 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 …
Bene! Ora supponiamo che il numero di iscritti ad una data manifestazione di tipo Challenge sia di 512 atleti. La Federazione ha stabilito che per comporre una griglia da 64 elementi si possono suddividere gli iscritti in 64 batterie eliminatorie (ossia delle mini griglie ad eliminazione diretta composte da 8 atleti).
Da queste 64 batterie usciranno quindi fuori 64 nomi che comporranno la griglia finale delle eliminatorie della manifestazione.
Fin qui tutto normale; ma se i giocatori fossero ad esempio 520? Cosa si fa, si rifiuta l’iscrizione di altri 8 atleti? Non sia mai. 🙂
Con questi 8 atleti si compone un altra batteria; a questo punto le batterie passano a 65 dalle quali usciranno fuori 65 atleti e non più i 64 necessari per comporre una canonica griglia di cui abbiamo parlato prima.
E quindi? Ecco che con un trucchetto si sistema tutto mediante questa partita di spareggio che di fatto equivale ad una sorta di turno aggiuntivo.
Il procedimento è semplice anche se cervellotico. Si parte dalla griglia a 64 e si dispongono 64 atleti. Ne avanza uno visto che le batterie erano 65. Quindi si prende uno dei 64 atleti della griglia e gli si si dice che “era uno scherzo” e che per accedere veramente alla griglia finale deve prima affrontare il 65° giocatore. Solo chi vincerà tra loro avrà effettivamente accesso alla griglia.
Spero che anche in questo caso l’immagine possa risultati chiarificatoria.
E se…?
E se le batterie fossero 66 (quindi manifestazione con 528 iscritti)? Beh, il procedimento è analogo a quello sopra descritto. Si completa la griglia con 64 atleti; ci si rende conto che ce ne sono 2 in più rispetto al necessario. Quindi si prendono 2 atleti i quali dovranno affrontare la partita di spareggio per accedere definitivamente alla griglia.
…e così via per tutti i casi ipotizzabili. Ricordati comunque che rimane sempre necessario un numero di giocatori sufficienti al completamento di una batteria eliminatoria.
Ma il vantaggio per chi disputa la partita dell’acqua nel biliardo?
Il dover affrontare la partita di spareggio è certamente una difficoltà ulteriore per un atleta che già abbia dovuto affrontare le batterie eliminatorie; si tratta di una partita in più rispetto agli altri atleti nel già lungo e tortuoso percorso di una manifestazione sportiva.
Quindi la decisione su chi debba effettivamente sopportare questo extra-sforzo è lasciata alla sorte. Gli atleti che affronteranno gli spareggi vengono scelti mediante il criterio del sorteggio.
E a loro, come riconoscimento del fatto che hanno dovuto cimentarsi in un incontro aggiuntivo, viene riconosciuto un extra punteggio di 1,5 nel caso in cui il turno extra venga superato. Eccoti così spiegata la presenza di quel “virgola 5“ nei punteggi delle singole manifestazioni.
Così ad esempio un giocatore proveniente dalle eliminatorie che abbia affrontato la partita dell’acqua superandola e che arrivi a disputare la griglia finale del torneo Pro, se dovesse perdere il primo incontro, acquisirebbe non i 20 punti tradizionali ma 20+1,5 ossia 21,5.
Può sembrare una magra consolazione ma quel punticino e mezzo in più può risultare determinante nella classifica generale di fine stagione per il discorso legato alle promozioni o retrocessioni.
Tutto chiaro?
Spero di essere riuscito a spiegare l’argomento in maniera sufficientemente esauriente. E se già eri a conoscenza di questi concetti, spero che l’articolo possa essere stato un utile ripasso. In ogni caso, ti ringrazio per essere arrivato fino a questo punto della lettura.
Se hai domande, osservazioni o appunti da fare, non esitare ad utilizzare lo spazio dei commenti che trovi poco più sotto. Sarò lieto di leggere e rispondere.
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Io adesso devo proprio tornare al mio lavoro. Un saluto e…alla prossima.
Un paio di consigli per te!
Mi congedo con i soliti 2 consigli:
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2 risposte
Salve, abbiamo una sala biliardo nel salernitano e una volta a settimana, facciamo un torneo interno…l.ultima volta eravamo 17 iscritti e, per non scontentare nessuno, abbiamo proceduto ad effettuare la.partita dell’acqua per riuscire ad effettuare 2 gironi da 8. Purtroppo il concorrente sorteggiato ha perso ed eccoci qua che iniziano le storie e ora non frequenta più la sala…secondo voi abbiamo fatto bene? Quale sarebbe stata l alternativa a 17 giocatori?
Buongiorno. La partita dell’acqua viene normalmente utilizzata a seguito delle tradizionali batterie eliminatorie per inserire i qualificati all’interno di una comune griglia conclusiva nel caso in cui non si riesca a raggiungere il numero di iscritti per ottenere un numero sufficiente di batterie (2,4,8,16,32,64….e così via moltiplicando per 2). Con 17 iscritti le cose si complicano perché non si riescono a comporre batterie eliminatorie tradizionali da 8 partecipanti cadauna; in questo caso, volendo mantenere le 2 batterie, ne avrei fatta 1 da 8 tradizionale ed una da 9 con al suo interno un primo incontro dell’acqua che portasse poi ad 8 gli atleti e che riconducesse la batteria alla normalità. Oppure si sarebbero potute fare 4 batterie: tre composte da 4 atleti (con semifinali e finale di batteria) ed una da 5 (con una prima partita dell’acqua e poi tutto tradizionale). In questo modo (con le 4 batterie) si sarebbero ottenuti 4 qualificati da inserire nella tradizionale griglia conclusiva di semifinali e finalissima. Spero di essere riuscito a spiegare cosa intendo. Rimango a disposizione. Un saluto e… alla prossima.