Il cuoio per stecche da biliardo: è un dilemma quale scegliere!!!
Che tu sia un amatore alla prime armi piuttosto che un navigato giocatore, sicuramente almeno una volta nella vita ti sarai chiesto quale sia la soluzione migliore per ottenere il massimo dal tuo attrezzo. In questo articolo cercherò di darti qualche informazione di carattere tecnico.
Data la vastità dell’argomento, in questa sede fornirò un “prima infarinatura”! 😉
Il cuoio per stecche da biliardo: è veramente importante?
Cominciamo con lo sfatare un mito; va bene che il cuoietto è una parte importante dell’attrezzo da gioco ma non pensare che i suoi 4/8 mm possano incidere in maniera assoluta su di un attrezzo la cui lunghezza totale viaggia intorno ai 142 cm ( = 1420 mm ).
Ok, il cuoio è di certo l’elemento che urta la bilia consentendo di fatto la trasmissione del colpo impartito ma … ma non credere che eventuali errori possano essere totalmente imputabili alla sua scelta.
Semmai in caso di problemi, la prima domanda che devi farti, è se lo stesso cuoio sia stato montato bene ( in futuro, vedrò di trattare anche questo delicato aspetto ); del resto a cosa serve un buon cuoio per stecche da biliardo se non è stato montato a dovere?
Bene, fatto questo necessario appunto circa l’effettivo peso di questo elemento della nostra attrezzatura da gioco, passiamo ad aspetti più tecnici e forse più utili … 😉
Cuoio per stecche da biliardo: cosa li caratterizza?
Ne ho sentite veramente di tutti i colori su questo argomento: spesso le persone mi telefonano o mi scrivono email chiedendomi informazioni su un certo tipo di cuoio di cui hanno sentito parlare! La confusione regna sovrana quindi, mettiamo un po’ d’ordine.
Prima ancora che del nome e delle mode del momento, gli aspetti principali che caratterizzano un buon cuoietto, a mio modesto parere, sono 3; due di tipo intrinseco ed uno legato all’utilizzatore; a livello intrinseco, parlo del materiale di cui il cuoio è composto e della sua durezza ( che poi è strettamente legata anche al primo fattore ). Il terzo fattore, quello legato all’utilizzatore, viene spesso sottovalutato proprio perché slegato dal cuoio stesso ed è la sua cura/manutenzione.
Analizziamoli:
1- Il materiale sta certamente alla base di ogni discorso, soprattutto ora che il mercato cinese ci sta invadendo con i suoi cloni! Attenzione quindi alla provenienza. Vuoi maggiore garanzia di una buona scelta? Per i tuoi acquisti rivolgiti sempre a canali affidabili 😉 .
Torniamo a noi; attualmente i materiali più impiegati per la realizzazione del cuoi per stecche da biliardo sono “pellami di tipo Bovino o Suino”; le differenze tra di loro stanno nella capacità di trattenere il gesso; questo è un aspetto importante per maggiorare “la presa sulla bilia”.
Sai quando in gergo senti parlare di un cuoio che morde?!?
Bene questo è un cuoio che ha un buon grip sulla bilia e quindi è in grado di trasmettere bene il colpo ( soprattutto se dato con effetto ). Il materiale, quindi, incide su questo fattore fondamentale.
2- Il secondo aspetto fondamentale è la durezza. A rigor di logica un cuoi “duro” trasmette il colpo con minori dissipazioni durante l’urto. Giusto per rendere l’idea, utilizzo un esempio per assurdo: se il cuoi fosse “molle”, durante l’impatto tenderebbe a schiacciarsi allargandosi; il colpo impartito verrebbe quindi suddiviso tra quel che finisce realmente sulla bilia spingendola avanti e quello che il cuoio “assorbe” in questa sua deformazione.
Attenzione però: non pensare di risolvere ogni tuo problema scegliendo il cuoi più duro che esiste sul mercato. Sarebbe troppo facile! Nella durezza di un cuoio per stecche da biliardo sono infatti insiti alcuni svantaggi:
- il primo è quello di tipo acustico ovvero il suono all’impatto. Può sembrare illogico ma credimi quando ti dico che un suono sgradevole ha delle ripercussioni sull’effetto del colpo ( e per effetto intendo esito ); spesso trattasi di fattori puramente psicologici e tipici di un giocatore navigato il quale sostiene che già dal rumore all’impatto è in grado di capire se il colpo effettuato avrà il risultato desiderato. Ed un giocatore che si approccia al colpo timoroso perché disturbato da un’acustica non soddisfacente è certamente un giocatore che commetterà errori. Ecco perché il fattore acustico ha la sua importanza.
- Il secondo tipo di svantaggio legato alla durezza del cuoi per stecca da biliardo è di tipo strettamente più tecnico: abbiamo sopra detto che un cuoi duro trasmette il colpo in maniera fedele, riducendo le dissipazioni; questo significa che se il tiro è stato eseguito in maniera corretta sotto tutti i punti di vista ( forze, effetti, punto palla ecc.), allora non ci saranno problemi! Se anche solo uno degli elementi che stanno alla base dell’esecuzione non è stato calibrato a dovere, beh, l’errore sarà evidente! un tantino di morbidezza quindi non guasta soprattutto per quei giocatori alle prime armi oppure il cui rendimento di gioco non è costante nell’arco della partita.
3- In ultimo la manutenzione del tuoi cuoio per stecche da biliardo. Qui l’argomento è veramente vasto e quindi conto di affrontarlo successivamente all’interno di un apposito articolo ( lo trovi qui ). 😀 😀 😀 .
In questa sede preferisco concentrarmi sugli aspetti intrinsechi del cuoio per stecca da biliardo.
Ed allora, ti starai domandando:
“ è tutto qui quello che devo sapere sul cuoio per stecche da biliardo? Materiale, durezza e basta? e cosa cambia tra i cuoietti monostrato e multistrato?”
Beh, i fattori intrinsechi che ne determinano la qualità, per me, sono questi; sono gli elementi da cui occorre partire per cominciare a capire come muoversi nella vastità di prodotti che offre il mercato. Il discorso legato ai cuoietti monostrato/multistrato ha certamente un suo peso ma, anche in quel caso, i fattori che stanno alla base sono pur sempre materiale e durezza. Se desideri altre delucidazioni, magari proprio riguardanti i tanto nominati cuoietti multistrato, puoi sempre fare riferimento ad una paginetta internet, ben fatta, il cui link è riportato verso il fondo di questo articolo. Io tratterò l’argomento in maniera dettagliata in futuro.
Cuoio per stecche da biliardo: altro materiale da leggere!
Quanto ho sopra scritto è certamente frutto della mia esperienza lavorativa. Se sei nuovo del Blog e non sai quali competenze io abbia per parlare di questo argomento, alla fine di questa lettura, visita la pagina che ho dedicato al “chi sono “ per presentarmi!
Oltre all’esperienza lavorativa, ho anche spesso ricercato informazioni attraverso questo potente mezzo che è la Rete. Tutto nel tentativo di aumentare le mie conoscenze sull’argomento. Sfortunatamente su internet si trova di tutto ed il contrario di tutto; anche l’argomento cuoio per stecche da biliardo non fa eccezione 🙁 .
Ho sinceramente smesso di consultare forum e community da svariato tempo; lì trovi solo pareri personali e non sai da parte di chi! E spesso ti imbatti anche in discussioni dai toni accesi dettati magari da interessi specifici: il mercato dei cuoietti pare essere diventato il nuovo “el dorado” del biliardo. Trattasi infatti di accessori consumabili, dal costo diciamo modico; e questi fattori attirano l’interesse di molte persone che cercano un riempitivo a livello economico prima ancora che di fornire un servizio. Spesso sono persone che sfruttano magari la loro “ fama locale” per propinarti il loro cuoio per stecche da biliardo … ma mica uno qualsiasi 😉 … uno di quelli che “ … bla bla bla! “
Quindi attenzione!
Se sei interessato ad altre informazioni ti consiglio di leggere una delle poche paginette dedicate all’argomento da parte un’azienda del settore che ha tentato di fare un tantino più di luce sull’argomento; trovi tutto a partire da qui.
Cuoio per stecche da biliardo: Conclusioni!
In ultimo, ricordati due cose importanti:
- Il cuoio che più si adatta al tuo gioco lo devi cercare; una volta trovato, non precluderti il cambiamento soprattutto se tra la tua attrezzatura da biliardo hai più puntali su cui sperimentare.
- Assicurati sempre che il montaggio venga fatto da persone che sappiano il fatto loro; infatti spiegami a cosa serve investire magari 15/20 € per l’acquisto di un super cuoio per stecche da biliardo se poi non viene montato a dovere. Un cuoio ben montato dura a lungo; vale quindi la pena affidarsi ad aziende del settore per l’istallazione.
Credo di averti detto tutto sull’argomento cuoio per stecche da biliardo. Spero di esserti stato d’aiuto. Per ogni domanda o considerazione non esitare ad utilizzare la sezione dei commenti qui sotto.
Mi farebbe anche piacere se tu potessi condividere questo articolo con i tuoi amici sfruttando uno dei bottoni sociali che trovi qui di seguito.
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Un saluto e .. alla prossima! 😀
APP “A TUTTO BILIARDO”
Come ultima cosa ti consiglio di scaricarti questa interessante applicazione dedicata agli appassionati di questa splendida disciplina sportiva. Si chiama “A Tutto Biliardo ” e puoi farla tua gratuitamente accedendo al sito ufficiale al quale avrai accesso pigiando sull’immagine qui sotto …
Se desideri ulteriori delucidazioni in merito all’argomento, dai uno sguardo a questo articolo di presentazione che ho dedicato in occasione del suo lancio.
10 risposte
Caro Amico forse prendi ogni giorno il tram ma il vivere la quotidianità si dice tran tran
non che fosse così importante ma visto che ci spieghi tante cosette utili ho voluto ricambiare
Grazie della segnalazione.
Buon proseguimento.
Quello che penso io, a qualcuno potrebbe sembrare semplicistico, ma è un dato di fatto: il primo fattore che conta nel gioco del biliardo è il “manico” inteso come il giocatore. Mono strato o multi strato poco cambia. Penso anche che, più si va nel sottile, cioè su un cuoio che morde, è più difficile controllare il colpo.
Conosco dei gestori di sala dove il proprietario cambia a tutti i cuoi alle stecche e prende € 5,00 a tutti. Vi lascio immaginare quale qualità usi.
Si verifica questo anche in altri sport, nel Tennis, esempio, la racchetta più è composta, professionale, più difficile è la gestione del gioco. Comunque sia, ogni colpo di stecca è come un tocco alla corda di un violino, per noi.
Buongiorno.
Certamente come in ogni disciplina sportiva quello che conta è l’abilità dell’atleta. L’attrezzatura deve essere solo d’aiuto. E’ altrettanto incontestabile però che il cuoietto abbia una importanza assai rilevante trattandosi dell’elemento che impatta sulla bilia e che ha il compito di trasmettere in maniera quanto più fedele possibile il colpo impartito.
In aggiunta è certamente fondamentale anche la fase di montaggio.
Io personalmente istallo cuoietti a prezzi assai simili a quelli da lei indicati. Nel caso specifico parlo di cuoietti di tipo monostrato che sono quelli reperibili sul mercato ad un costo non elevato. Il prezzo rientra in una politica di assistenza fornita al cliente nel tentativo di fidelizzarlo per un intervento che dovrebbe essere eseguito più volte nell’arco di una stagione.
Quindi, non credo si debba badare solo al costo dell’intervento ma al risultato dello stesso. Ritengo sia sempre meglio affidarsi a gente che faccia quello di lavoro per avere garanzie sulla qualità della sostituzione ( e dei materiali scelti ).
Grazie per il suo intervento.
Un saluto e … alla prossima.
i quoietti duri quali caratteristiche devo avere? aiutano con il modo di giocare? la sbracciata? o aiutano in tutti i senzi
Buongiorno.
Un cuoio duro tendenzialmente è molto più fedele nella trasmissione del colpo impartito rispetto ad uno più morbido.
In buona sostanza, per i giocatori senza elevata sensibilità, sono poco raccomandabili perché perdonano un tantino meno gli errori.
Diventano ottimi mano a mano che il giocatore impara a gestire meglio punti palla e sbracciata proprio per la loro maggiore resa.
Per coloro che non hanno mai giocato con questo genere di cuoietto, occorre naturalmente un periodo di adattamento.
Grazie per il suo intervento e .. alla prossima.
ciao volevo sapere che gradazione di numeri riguardo alla durezza dell cuietto cosa intendi per rigidezza volevo sapere qualcosa in più riguardo ai numeri di durezza ,esiste un grado solo di rigidezza o tanti?
Buongiorno.
Un elemento rigido tendenzialmente tende a non modificare il proprio aspetto nonostante le condizioni a contorno. Nello specifico, per un cuoietto, si parla di durezza ( come specifica caratterizzante ). Anche la durezza è assimilabile per certi versi alla rigidezza. Sempre con un occhio ai cuoietti, la durezza significa ( anche ) la minor suscettibilità allo schiacciamento durante l’impatto con la bilia e quindi la tendenza a non modificare il proprio aspetto ( proprio come la rigidezza ).
Naturalmente per determinare la durezza di un dato elemento esistono delle prove strumentali; sono state create delle vere e proprie scale di valore che hanno lo scopo di mettere a confronto i vari materiali. Questo discorso vale anche per i cuoietti. La scala di durezza dei cuoietti non è detto che copra ogni singolo valore numerico della scala. Ai fini del gioco e della scelta, quello che interessa sapere è solo se un cuoio è duro o più duro di un altro. Il numero che identifica la durezza deve essere interpretato solo sotto questo aspetto.
Spero di aver dato risposta alla sua domanda.
Grazie mille per il suo intervento.
Un saluto e … alla prossima.
Ciao
Ho utilizzato per il .Io cuoietto un tool acquistato on line . Questo per raschiarlo e renderlo più ruvido dato che si era compattato troppo e non dava grip al tiro
Però penso di averlo usato male. Adesso quando colpisco la battente più alle estremità stecco ogni volta
Puoi spiegarmi come utilizzare l’attrezzo al meglio ? Può essere io abbia cambiato il profilo del cuoietto per cui quando batte ad uno degli estremi non riesca più a tenere la battente e scivoli ? Please help me
Grazie
Buongiorno.
Comincio con lo scusarmi per il ritardo nella risposta ma mi sono allontanato durante il periodo estivo per ricaricare le batterie.
Lo steccare durante il tiro è una questione di grip. Il suo cuoio potrebbe non prendere più bene il gesso che garantisce alla stecca di “mordere bene” sulla bilia. I tradizionali raschietti hanno il compito di “ravvivare” la superficie del cuoio in maniera da renderla “sufficientemente ruvida” per avere una buona copertura del gesso ed un buon “aggancio” sulla bilia.
Deve quindi usare questi attrezzi al fine di creare questo genere di condizione.
Se non riesce potrebbe essere a causa di tre fattori:
– Superficie abrasiva del raschietto che non fa bene il suo lavoro perchè usurata; deve quindi munirsi di un attrezzo nuovo che assolva a questo compito. Per tamponare temporaneamente la situazione e capire se è proprio questo il motivo, provi ad utilizzare della semplice carta abrasiva con grana ad esempio da 180.
– Gesso “non coprente” ovvero che non aderisce bene alla superficie del cuoi e che quindi non consente di “mordere” bene sulla bilia.
– Cuoietto oramai consumatosi o semplicemente fallato ( anche solo in parte ).
Spero di aver dato risposta alla sua domanda.
Saluti e … alla prossima.