Il puntale per stecca da biliardo è un’altro degli argomenti più delicati di cui spesso mi è capitato di parlare con molti appassionati. Questo argomento interessa anche te? Immagino proprio di si!
Sarai anche tu uno di quei giocatori convinti, forse anche giustamente, che buona parte della qualità di un attrezzo provenga dal suo puntale.
E chissà quante volte hai provato nuove soluzioni e nuove punte nel tentativo di trovare la giusta quadratura.
Onestamente, mi risulterà difficile esprimere in un unico articolo quanto è emerso nel corso degli anni dagli scambi di impressioni avuti con amatori e navigati giocatori. Da qualche parte però occorre pure iniziare e quindi vediamo di porre le basi: io solitamente quando devo affrontare una problematica, parto dall’inizio 😀 😀 😀 .
Il Puntale per stecca da biliardo: legno, “metallo”, fibre …
Se guardiamo al passato ed all’evoluzione del gioco, nella nostra disciplina si è partiti al pari delle altre con l’adozione di puntali per stecche da biliardo in legno.
Lasciamo stare discorsi di tipo filosofico circa il fatto che il legno sia una materia “ viva “ in grado di dare un’anima all’attrezzo da gioco e scendiamo più nel pratico; le sue caratteristiche:
- Materiale facilmente lavorabile e dal costo non elevato;
- Materiale dal peso relativamente contenuto: era possibile realizzare un puntale per stecche da biliardo a sezione piena in grado di supportare/sopportare gli impatti con le bilie garantendo una continuità nella trasmissione del colpo.
Caratteristiche ottime e sufficienti a rendere un attrezzo utilizzabile in molte discipline.
La nostra però è una disciplina assai particolare; il gioco dei 5-9 birilli ha una caratteristica fondamentale che non si ritrova in nessuna delle altre specialità del panno verde: l’alternanza sul biliardo.
Banalità?
Assolutamente no! Il fatto che dopo aver eseguito il tiro io debba lasciar spazio al mio avversario, rende questo gioco assai più complicato soprattutto nella gestione delle corse delle bilie. Per carità anche in altre specialità esistono tiri di difesa nei quali si deve badare a limitare il gioco del proprio avversario; però esiste una sequenza di gioco per la quale io ho a disposizione un certo numero di tiri consecutivi per ottenere il massimo in termini di “punteggio”. Posso quindi accettare sbavature nell’esecuzione di un colpo a patto di essere in grado di gestirle nel tiro immediatamente successivo.
Nel 5-9 birilli non è così: io tiro e poi “lascio il campo al mio avversario”.
Ed allora è molto importante che il puntale della stecca da biliardo abbia altre caratteristiche. Quali?
- Ad esempio l’omogeneità: la compattezza di un puntale in legno non è regolare né sulla lunghezza tanto meno sulla sezione; a seconda di come lo giri potrebbe avere risposte differenti soprattutto nei colpi “d’effetto”. In aggiunta, il legno è “materiale vivo” caratterizzato da struttura variabile nel tempo.
- Altro interessante aspetto da tenere in considerazione è la durata; i puntali in legno si usurano per tanti motivi: dal banale carteggiare la superficie per ripulirla dalle impurità ( gesso ), agli interventi di sostituzione del teflon che risultano più invasivi rispetto ad altri materiali, alla rottura per utilizzo, al semplice variarne delle condizioni tecniche legate all’effetto del tempo/umidità; ecc.
- In ultimo la “ripetibilità” : per farla breve, quando un puntale in legno è da sostituire, è diffficile trovarne uno con le medesime caratteristiche; questo naturalmente a causa delle proprietà intrinseche del legno ( secondo quanto detto anche nei punti precedenti ).
Se è pur vero che ultimamente alcune di queste problematiche sono state “controllate” grazie alle nuove tecnologie di realizzazione di puntali in legno “a spicchi”, va comunque detto che, nella nostra specialità di gioco, il puntale per stecca da biliardo preferito è certamente realizzato con altri materiali.
Puntale per stecca da biliardo: parentesi sul “metallo”!
Un piccolo paragrafo ho deciso di destinarlo al puntale per stecca da biliardo in metallo; la ragione è molteplice:
- è un materiale che fa parte della storia evolutiva delle stecche da biliardo;
- comprendere alcuni aspetti tecnici importanti per capire anche le Fibre;
- alcune aziende ancora trattano questo genere di soluzione.
Il puntale per stecca da biliardo in metallo viene introdotto per fare fronte alle problematiche di cui ho fatto cenno nel paragrafo precedente legate all’utilizzo del legno. In realtà il metallo fu impiegato per la realizzazione dell’intero attrezzo. A tal proposito mi viene in mente la Jolly, stecca di una storica azienda, che oltre all’adozione del metallo come materiale costruttivo introdusse un geniale brevetto legato alla possibilità di intervenire sul peso e sul bilanciamento dell’attrezzo da gioco.
Ad ogni modo, tornando a noi, il metallo di per sé permetteva svariati vantaggi:
- Omogeneità: è una caratteristica che dipende dalla struttura molecolare di questo materiale;
- Rigidezza tendenzialmente elevata a tutto vantaggio delle precisione e della trasmissione del colpo.
- Durata maggiore proprio per le caratteristiche intrinseche del materiale.
- Duttilità: il puntale può essere realizzato “ a piacimento “ sfruttando il riempimento.
- Ripetibilità: tendenzialmente puntali delle stesse dimensioni hanno medesime caratteristiche il che consente di non aver grossi problemi quando il puntale va sostituito con uno nuovo.
Nonostante questi vantaggi, anche questa tipologia di materiale fu ben presto abbandonata a favore dell’impiego delle fibre.
Puntale per stecca da biliardo: arrivano le fibre !!!
Lasciando stare le ragioni di carattere produttivo e le tendenze del mercato di quei tempi, il metallo viene ben presto rimpiazzato dalle fibre. Il puntale per stecca da biliardo comincia ad essere prodotto in Carbonio, successivamente in Kevlar e così via.
Questa tipologia di materiali combina molti dei vantaggi di quelli citati in precedenza.
- Ottima sensibilità: dote che mancava ai puntali in metallo.
- Rigidezza variabile a seconda delle tipologie di fibre impiegate negli avvolgimenti. Era quindi possibile immettere sul mercato prodotti con caratteristiche in grado di soddisfare i gusti dei differenti giocatori.
- Duttilità in sede di lavorazione con la possibilità di giostrare peso e bilanciatura del puntale a seconda dei materiali con cui erano realizzati gli innesti ed a seconda del grado di riempitura del canotto.
- Ripetibilità discreta: non siamo ai livelli dei puntali metallici per i quali fissato il materiale e gli spessori si ottenevano semi-lavorati di partenza pressoché identici tra loro, ma certamente si riescono a garantire tolleranze ottimali se paragonate alla variabilità intrinseca del legno.
Puntale per stecca da biliardo: … to be continued …
Per chi non fosse pratico della lingua anglosassone, il titolo di questo paragrafo significa semplicemente che qui si conclude il primo capitolo legato all’argomento puntale per stecca da biliardo. Troppo complicato l’argomento per essere affrontato in una unico articolo del blog.
Ho ritenuto quindi necessario porre alcune basi per comprendere il perché si sia sentita l’esigenza di passare da un materiale ad un’altro nell’arco del tempo. Solo comprendendo quali sono le caratteristiche necessarie per un buon puntale per stecca da biliardo, si possono poi affrontare discorsi più mirati legati alla scelta di quello più idoneo al nostro gioco. Vi rimando quindi ai capitoli successivi di questa “saga” ( 😀 ) già abbozzati e programmati per le prossime settimane.
Spero che alcune di queste informazioni siano utili a predisporvi per il proseguo.
Per ogni genere di domanda, non esitate a sfruttare la sezione dedicata ai commenti.
Mi farebbe assai piacere se poteste condividere questo articolo attraverso i ” bottoni sociali ” che trovate qui di seguito. Sarebbe certamente di incentivo a proseguire nel lavoro di stesura di queste informazioni.
Grazie e … alla prossima.
> VAI AL CAPITOLO SUCCESSIVO SUI PUNTALI
6 risposte
il carbonio secondo me è il migliore anche se le aziende lo vendono poco per esigenze di durezza
Buongiorno.
Comincio con lo scusarmi per il ritardo nella risposta ma mi sono allontanato durante il periodo estivo per ricaricare le batterie.
In merito alla sua osservazione, credo che la scelta dei puntali sia molto soggettiva. Ogni materiale ha le sue peculiarità e può sposarsi bene o meno ( a seconda del giocatore ) a determinate strutture/scomposizioni.
Il fatto che le aziende lo trattino poco a livello di mercato è strettamente dipendente dai gusti della maggior parte dei giocatori: occorre cercare sempre di immettere sul mercato quello che lo stesso richiede.
Grazie mille per il suo intervento.
Un saluto e … alla prossima.
Mi piace la spiegazione sui puntali ottimo. Ma io sono in possesso di una stecca doublel team 011 – (con due puntali per diverso tipo di gioco) la comodità di variare il bilanciamento del peso – ti accorgi al primo colpo come funziona la stecca con la possibilità di regolare anche il tremamento in punta ecc…. Ciò premesso, si è rotto il puntale più fine che utilizzavo sia per la carambola che per la palle numerate -. non sono più riuscito a trovarlo per problemi di impanatura.
Vorrei se non è di troppo disturbo indicazioni per l’acquisto di un nuovo puntale o di una nuova stecca con le stesse caratteristiche o eventualmente migliori.
Certo del suo interessamento la ringrazio.
Buongiorno.
Sono contento che abbia apprezzato la spiegazione circa i puntali.
Detto questo, non ho idea di dove lei possa acquistare la punta in sostituzione di quella danneggiata. da quello che so io la Doublel ha cessato l’attività.
In questo caso la soluzione sarebbe quella di acquistare prodotti nuovi idonei al gioco del Pool all’Americana. Consideri che certamente la sua Doublel non era stata studiata per quel genere di gioco. Conosco la loro gamma prodotti e nessuno di questi ha le caratteristiche tecniche previste da questo genere di disciplina. Se le interessa il discorso, ho dedicato un paio di articoli all’interno del blog con indicazioni anche su dove acquistare attrezzi per questa disciplina sportiva a costi contenuti.
Trova gli articoli a questi indirizzi:
– Caratteristiche delle stecche da Pool ( http://bit.ly/BB-PoolCue )
– Stecche da Pool economiche ( http://bit.ly/BBPoolEco )
A sua disposizione per ogni altro genere di domanda, la saluto.
Buongiorno, chiedo cortesemente un consiglio: desidererei acquistare una stecca personale, ma sono in dubbio sulla misura della punta…mm. 8,9, 10, 12, 13.
Quale dovrebbe essere la misura migliore per il gioco all’italiana?
Grazie.
Giuseppe
Buongiorno.
Immagino intenda dimensione del diametro anteriore del puntale.
Attualmente la preferenza della maggior parte dei giocatori è su diametri di poco inferiori ai 12 mm. La forbice varia dagli 11,7 agli 11,9 (abbondanti).
Penso però che la vera discriminante dovrebbe essere la lunghezza della punta che influenza (insieme al diametro di scomposizione) la rigidezza strutturale dell’attrezzo.
Rimango a disposizione.
Un saluto e… alla prossima.