Solitamente c’è poca attenzione al movimento biliardistico in rosa; per tale ragione ho deciso di dedicare anche qualche articolo al trascurato Campionato di Biliardo Femminile. Quindi, se sei un vero appassionato ella nostra disciplina …
… non puoi non pensare di dedicare qualche minuto del tuo tempo alla lettura di questo articolo e di quelli che da qui in avanti ho deciso di dedicare all’argomento.
L’idea alla base di questa rubrica!
Come indicato in presentazione di questo articolo, navigando in rete mi sono reso conto come per molte discipline sportive ci sia tanta attenzione anche al movimento femminile. E non parlo solo di sport con un elevato bacino di utenza come possono essere il calcio, il tennis, la pallavolo o la pallacanestro. Anche discipline ritenute secondarie ( Golf, Biliardo specialità Pool ecc. ) vedono la rete popolarsi sempre di più di video ed articoli dedicati alla parte femminile.
Come spesso accade, il biliardo nostrano ( 5/9 birilli ) è attualmente fanalino di coda per quel che attiene questa tendenza. Quindi mi sono domandato cosa potessi fare io per aumentare la risonanza del movimento biliardistico femminile. La risposta è risultata abbastanza naturale: trattando questo Blog di argomenti legati alla nostra disciplina ed essendo io in una posizione privilegiata a livello di contatti e conoscenze, perchè non dedicare una rubrica di analisi del Campionato di Biliardo Femminile?
Ed allora ho chiesto aiuto ad un paio di atlete che masticano biliardo prendendo parte alle manifestazioni sportive ufficiali con l’intenzione di realizzare periodicamente articoli mirati a commento delle varie tappe e non solo.
Tanto è stato l’entusiasmo di queste giocatrici e quindi con oggi iniziamo ufficialmente questo percorso alla scoperta di questo affascinante ed elegante mondo. Ma prima di passare al nocciolo, desidero pubblicamente ringraziare la Raffaella Uggé e la Francesca Marino che si sono prestate a darmi una mano per portare avanti questo ulteriore progetto del Blog.
Bene .. ora si parte … 😉
Sai com’è strutturato il Campionato di Biliardo Femminile ?
Partiamo dall’ abc e vediamo di comprendere cosa prevede il regolamento tecnico sportivo per il campionato italiano Femminile ufficialmente riconosciuto dalla Federazione.
Per questa stagione sono previste 4 tappe specialità 5 birilli ad eccezione del GrandPrix di Goriziana la cui formula è stata quella dei 9 birilli a semplici e doppi; 3 di questi appuntamenti sportivi si sono già disputati: troverete i dettagli nei prossimi paragrafi.
Come per le manifestazioni maschili, ciascuna prova prevede una iniziale fase eliminatoria con gironi all’italiana le cui partite secche ( 1 set ) si disputano sulla lunghezza dei 100 punti. I gironi hanno come teste di serie le giocatrici meglio posizionate in classifica che quindi devono comunque superare lo sbarramento delle eliminatorie a differenza di quanto accade invece nel circuito maschile. Questa scelta non vuole essere penalizzante quanto permettere alle atlete di giocare il maggior numero di incontri in considerazione del fatto che le partecipanti alle manifestazioni non sono mai tante a livello numerico.
Ad essa segue poi la fase finale con la tradizionale griglia ( quarti, semifinali e finalissima ) ad eliminazione diretta sulla lunghezza di 3 set agli 80 punti.
Come per il movimento maschile, anche per il campionato di biliardo femminile è prevista una Poule Finale per l’assegnazione del Titolo Italiano. Ad essa prendono parte le prime 8 classificate del circuito con il vincolo di aver preso parte ad almeno 3 tappe.
Biliardo Maschile e Femminile Insieme!
Il titolo di questo paragrafo probabilmente creerà qualche ambiguità. E’ stato un espediente per incuriosirti e procedere nella lettura. Solitamente, nella parte finale della stagione, in occasione delle Finalissime per le assegnazioni dei Titoli Italiani di Categoria è previsto da qualche stagione anche un Campionato Misto di Coppia. Un appuntamento molto atteso soprattutto dalle atlete del biliardo al femminile perché visto come una ulteriore vetrina per mostrare le loro qualità tecniche. In aggiunta consente loro anche di potersi cimentare contro i più smaliziati campioni del nostro movimento biliardistico nazionale.
Ad ogni modo, tornando al paragrafo, la mia intenzione era quella di sottolineare come la tendenza per questa stagione e per quelle future sarà sempre più quella di collocare gli appuntamenti del Campionato di Biliardo Femminile in concomitanza con le tappe di quello maschile ( vedasi St. Vincent e Gallipoli ). Anche in questo caso una organizzazione di questo tipo consente una maggiore visibilità del movimento biliardistico in rosa oltre che altri aspetti non certamente secondari. In prima battuta permette alle atlete partecipanti di poter dedicare i tempi morti all’osservazione delle partite maschili affinando così la loro conoscenza tecnica e la gestione della partita. In ultimo, si può anche ridurre sensibilmente il costo a cui ogni giocatore va incontro nel partecipare alle manifestazioni sportive. E non mi riferisco certo al costo di iscrizione, quanto a quelli legati al viaggio.
Terminate le doverose premesse, passiamo alla stagione in corso … 😉
Nelle puntate precedenti …
Per la narrazione di quanto accaduto nelle prime due tappe stagionali mi sono appoggiato alla Marino che si è resa disponibile a farne un resoconto. Quanto incluso nei prossimi paragrafi appare come virgolettato proprio perchè vengono riportate parole di Francesca dalle quale traspare anche l’entusiasmo nell’accompagnarmi in questa rubrica:
” Abbiamo cominciato la stagione agonistica a St. Vincent, in occasione del 41° Gran Prix di Goriziana, in un’atmosfera magica, avvertita da ogni giocatore come La Gara per eccellenza. Nonostante le limitazioni dettate dal protocollo Covid, c’è stata grande adesione ed anche il pubblico non è mancato. In questa cornice si è svolta la nostra prima tappa che ha visto vincitrice Cristina Fiori su Francesca Marino con il risultato di 2-1. La grande notizia è che siamo riuscite a raggiungere un considerevole numero di iscrizioni (23), probabilmente anche grazie alla concomitanza degli eventi ( maschile e femminile ) che hanno reso più agevole e meno costoso il trasferimento delle atlete più lontane.
A dicembre ci siamo incontrate in 13 ad Ancona per la seconda tappa, ospiti della bellissima sala New Billiards Academy, in cui abbiamo trovato biliardi ben curati e siamo state accolte con disponibilità e gentilezza uniche. Si è potuto assistere ad incontri bellissimi e le beniamine di casa, Raffaella Uggè e Daniela Romiti hanno dovuto cedere il passo ( rispettivamente in semifinale ed in finale) ad un’agguerrita Cristina Pulcini che si è aggiudicata la tappa con il risultato di 2-1 .”
Campionato di Biliardo Femminile: la Tappa di Gallipoli.
Francesca continua con il racconto dell’ultima tappa:
” La terza tappa del circuito femminile (quarta edizione Billiard Ladies Cup) si è appena conclusa, e così abbiamo superato la metà delle quattro prove a nostra disposizione.
L’adesione femminile, purtroppo, è ancora più scarsa:siamo solo in 11 causa soliti impegni di lavoro e familiari. Come d’abitudine, si è svolta in due giornate, sabato e domenica; a differenza delle altre tappe, la gara si è consumata fino alle semifinali nella prima giornata di gara, riservando la domenica mattina solo per la finale.
Un sabato intenso, quindi, tra i sette biliardi della sala di Taviano a pochi chilometri da Gallipoli. Presenti anche Enza Grimaldi, Carmen Macchiusi e Angela Giliberti che da qualche tempo mancavano all’appuntamento col tappeto verde.
In finale si sono ritrovate Raffaella Uggè e Francesca Marino ( la sottoscritta 🙂 ); l’incontro si è disputato sul biliardo televisivo ed ha visto imporsi la Marino per 2set a 0. Terze classificate la campionessa italiana Angela Giliberti e Carmen Macchiusi.”
A corollario, qui di seguito, ti ripropongo la solita griglia con accoppiamenti e risultati:
Manca solo più una tappa prima dell’appuntamento finale che incoronerà la nuova campionessa Italiana e come dice la carissima Raffaella Uggé nel suo commento:
“Ci aspettiamo, quindi, una volata finale da parte delle atlete più accreditate che attualmente si trovano per motivi diversi, oltre che per assenza alle prime tappe, in fondo alla classifica. È il caso, per esempio, della campionessa italiana in carica Angela Giliberti, ora al 14° posto, e di Enza Grimaldi, al 21°, che hanno partecipato solo alla tappa di Gallipoli”.
.
Prossimo Appuntamento della Billiar Ladies Cup.
Volendo riassumere quanto accaduto nelle precedenti tappe, ti propongo una bella immagine fornitami dalla gentilissima Francesca Marino:
E nel citare testualmente le sue parole ti invito a ricordare che …
“Il prossimo ed ultimo appuntamento è previsto per maggio, a Terrazzano di Rho, in provincia di Milano, presso la sala Palabiliardo.”
Quindi, resta sintonizzato! Anche in quell’occasione le gentilissime Francesca e Raffaella raccoglieranno testimonianze della manifestazione raccontandoci l’accaduto.
Spero che questo viaggio nel mondo del Campionato di Biliardo Femminile sia stato di tuo gradimento. Io, contento di aver dato spazio anche a loro, torno al mio lavoro.
Se hai domande o commenti sull’argomento, ti invito a non fare il timido e ad utilizzare l’apposito spazio dedicato ai lettori che trovi poco più sotto. Se invece devi scappare per impegni inderogabili ( 🙂 ) ti chiedo solo la cortesia di condividere questo articolo sui tuoi profili social preferiti prima di abbandonare le pagine di questo Blog. Aiutami a diffondere l’interesse anche per il biliardo femminile, io, Raffaella, Francesca e tutte le atlete del movimento in rosa te ne saremo riconoscenti. Grazie 😉 .
Un saluto e … alla prossima.
Il biliardo a 360°
Ti ricordo due strumenti interessanti per gustarti al meglio la nostra disciplina con tante informazioni utili:
Numero 1: Scarica “A Tuttto Biliardo”, una interessante applicazione gratuita ricca di sezioni. Per istallarla sul tuo cellulare pigia sull’immagine sottostante: verrai indirizzato sul loro sito ufficiale dal quale potrai completare la procedura …
Numero 2: segui il Canale Telegram associato a questo Blog. Se non hai idea del tipo di strumento, dai uno sguardo all’articolo che ho dedicato qualche settimana fa all’argomento. Se invece sai già di cosa io stia parlando, pigia sull’immagine qui sotto e … ben venuto …
