Ancora una volta Crocefisso Maggio ci ricasca! Immagino sia arrivata anche a te la notizia? Vediamo di capirci qualcosa …
… poche righe nella speranza di fare chiarezza! 😉
Crocefisso Maggio ci ricasca: Dove?
La notizia relativa alla nuova “follia extrasportiva” di Fisso Maggio ha fatto il giro del Web ( e non solo ) in pochi giorni. Tutto è accaduto durante una delle manifestazioni sportive riconosciute dalla FIBiS, il Memorial Nocerino. La manifestazione, alla sua prima edizione, si è tenuta a fine mese di maggio presso uno dei circoli biliardistici più noti della toscana, il CSB Marameo di Pistoia. Organizzazione di livello grazie all’ospitalità ed alla professionalità di Adalberto Gori ( pres. del comitato federale toscano ) al quale si deve anche l’approdo in Italia del prossimo Campionato del Mondo di Biliardo 5 birilli di fine ottobre 2019.
A questo appuntamento sportivo si sono presentati moltissimi grossi calibri del biliardo nostrano quali Andrea Quarta, Michelangelo Aniello, Matteo Gualemi, Crocefisso Maggio giusto per citarne alcuni. Per la cronaca sul gradino più alto è salito Micheal Lunardi, un conosciuto Master della zona che in finale ha avuto la meglio su un suo pari categoria dopo aver eliminato con merito i 4 ex Campioni del Mondo che ho sopra citato.
Una bella settimana di biliardo, rovinata però dall’accaduto. Vuoi saperne di più? Allora …
Crocefisso Maggio ci ricasca: i fatti!
In soldoni, Crocifisso Maggio ha messo le mani addosso al suo rivale storico Michelangelo Aniello. Non durante o a seguito di un incontro che li ha visti opposti! Pare che tutto sia avvenuto al di fuori della sala ed a corollario della semifinale che Maggio ha perso contro Lunardi.
Dal racconto di alcuni presenti, Crocifisso Maggio si è avventato in maniera inattesa sul rivale mettendogli le mani al collo e “schiaffeggiandolo”. Il malcapitato Aniello, ristabilitosi l’ordine grazie all’intervento di alcuni attoniti spettatori, è stato poi portato la pronto soccorso per accertamento e cura delle “escoriazioni/graffi”. Successivamente, a scopo di tutela, pare sia stata anche presentata una denuncia querela a carico dell’aggressore.
Crocefisso Maggio ci ricasca: la sua versione dei fatti …
Ma perché in un gioco come quello del biliardo, dove non esiste il contatto fisico per regolamento, è accaduta una cosa simile?
Va detto che tra i due “protagonisti della vicenda” non corre buon sangue oramai da decenni. Forse tutto può essere fatto risalire al lontano 2006 durante la manifestazione iridata di Siviglia.
Ad ogni modo, tornando alla vicenda, è lo stesso Crocefisso a raccontare la sua versione dei fatti in un commento relativo ad un post pubblicato sul suo profilo social. Alla domanda sul cosa/perchè fosse accaduto, lui testualmente scrive:
” Sul 2 a 0 per me in semifinale e 17 a 6 per me l individuo si metteva vicino al biliardo dove giocavo con il telefonino a messaggiare ad un metro da me chiedo l attenzione del signor XXX E lui si sposta di 10 cm“
Il post da cui parte l’intera discussione recita …
“Buonasera a tutti. Comprendo pienamente tutti quelli che hanno espresso un parere contrario nei miei confronti,anche se qualcuno ha esagerato.”Alzare le mani”è una cosa brutta e quindi non ci sono scusanti “ma “,,,,,,,,,, ci sono le eccezioni che confermano le regole. Detto questo vi dico, anzi chiedo parere a quelli che sono neutri per sapere cosa ne pensano sempre se hanno le palle come le ho io. Pinco ,Pallino, Mister X, Mister Y, Mister Z, Mister W ED ALTRI MILLE GIOCATORI che hanno subito scorrettezze di ogni genere da parte di questo individuo, compresa la gara in questione dove il signor XXX di Milano vi può spiegare meglio.E per inciso chiedo agli organi competenti se è
mai possibile che venga condannata solo la reazione e mai le ripetute provocazioni perpetuate da parte di questo individuo da 20 anni.”
Insomma, pur ammettendo la gravità di quanto accaduto, Crocefisso mette in evidenza le motivazioni a sua detta legittime che lo hanno portato alla reazione; e lo fa chiamando di fatto in causa altri grandi nomi del biliardo che a sua detta sono stati vittime, al suo pari, di comportamenti antisportivi da parte di Aniello. Si è aperta così la più classica delle discussioni on-line, ricolma di opinioni sulla vicenda. Ho investito circa una trentina di minuti a leggerne i contenuti giusto per analizzare il polso della situazione. A riguardo esprimerò un personalssimo parere ( no giudizio ) più avanti.
Tornando alla vicenda …
Un’altra versione dei fatti …
In ogni accadimento, laddove non si sia fattivamente presenti, occorre sempre sentire le due campane allo scopo di farsi un’idea basata su fondamenta il più certe possibili.
Ho avuto modo di ascoltare una seconda versione dei fatti proveniente da “persone vicine ” all’aggredito. Pare che l’aneddoto legato al cellulare corrisponda al vero ma va contestualizzato. Aniello, in quel momento tra il pubblico nella zona ad esso destinata, durante la fase di interruzione regolamentare delle semifinali, ha preso il cellulare in mano. Sembra lo abbia preso in mano per evitare di proposito lo sguardo di Maggio che si stava allontanando temporaneamente dalla zona di gioco. E questo per non creare situazioni alle quali Maggio potesse appigliarsi.
Quando Maggio rientra dalla pausa, segnala all’arbitro dell’altra semifinale la presenza di Aniello con il cellulare alla mano. L’arbitro si avvicina a Michelangelo che ripone il cellulare e si sposta leggermente rispetto alla posizione precedentemente occupata.
Questo quindi pare essere stato il comportamento altamente scorretto ed antisportivo che Crocefisso adduce come scusante che ha innescato la sua reazione a seguito della sconfitta successivamente patita. Fa così seguito l’aggressione, finita come prima descritto.
Crocefisso Maggio ci ricasca! Cosa accadrà?
Dopo la descrizione di quanto accaduto e la personale valutazione che ne ho dato, occorre capire quali saranno le posizioni che verranno prese dagli organi federali competenti.
Crocefisso maggio non è nuovo a comportamenti “sopra le righe” ed in circostanze simili è già stato sottoposto a provvedimenti disciplinari che gli hanno impedito di prendere parte alle competizioni ufficiali per periodi di tempo anche lunghi.
Ad esempio la passata stagione sportiva ( 2017-2018 ) ha saltato buona parte delle tappe del circuito FIBiS Pro con la conseguente retrocessione alla categoria dei Nazionali.
Considerata la recidiva, qualcuno ipotizza un provvedimento pesantissimo come la radiazione dalla FIBiS e la conseguente impossibilità di partecipare ad eventi biliardistici ufficiali a tempo indeterminato.
Anche in questo caso occorre che le decisioni vengano prese per tempo; ricordo che a breve avranno inizio le fasi finali della Stagione sportiva con l’assegnazione dei vari titoli di categoria. Stando alla Classifica finale, ad esse risulterebbe “qualificato” anche lo stesso Maggio.
Crocefisso Maggio ci ricasca … nuovamente!!!
Fino a qui, una semplice narrazione dell’avvenuto e dello scenario che può esserne conseguenza. Sarei portato a terminare qui questo articolo, con i soliti saluti. Mi sento però in obbligo di scrivere ancora un paio di righe a personalissimo commento. Non voglio esprimere un giudizio sulla persona che si è macchiata di questo gesto.
Ci tengo invece a sottolineare quanto il gesto sia assolutamente da condannare, e non parlo di aspetto disciplinare! Come ho scritto qualche riga fa, per mera curiosità ,ho letto la quasi totalità dei commenti generati dal Post pubblicato da Crocefisso Maggio sul suo profilo personale a seguito dell’accaduto.
Benché fosse facile aspettarsi questo tipo di reazioni/commenti, sono rimasto sconcertato da quanti ne abbiano preso comunque le parti e dal tenore stesso degli interventi. Seppur in molti siano catalogabili come “fans” del Maggio giocatore da Biliardo, mi sarei aspettato prese di posizione differenti. Quando una persona sbaglia, sbaglia! E non ci sono scusanti che tengano.
Ma se i sostenitori di Maggio potrebbero in parte essere “scusati” perché mossi dal tifo, meno giustificabili sono gli interventi fatti da altri illustri nomi del mondo del Biliardo; è stato posto l’accento su aspetti strettamente influenzati dalle simpatie piuttosto che esprimere posizioni rigide sul gesto.
La nostra disciplina sportiva già non gode di una reputazione invidiabile, sopratutto tra le giovani leve ( ed i loro genitori ). Non occorrono certamente spot di questo tipo, soprattutto se il protagonista è un personaggio che dovrebbe ergersi a modello ( non solo tecnico ) del movimento biliardistico. E non è bene neppure che altri manifestino pensieri che non siano di assoluta condanna del gesto, senza se e senza ma.
… aspettiamo!
Aspettiamo quindi di sapere come si evolverà la vicenda. Spero di aver raccontato in maniera chiara i fatti a mia conoscenza.
A te la parola. Cosa pensi della questione? Quale secondo te il provvedimento più appropriato? Sfrutta lo spazio dei commenti per esprimere la tua opinione.
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Ora torno al mio lavoro. Un saluto e … alla prossima! 😉
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