Se sei un appassionato di biliardo certamente il nome Gaetano Romeo non ti suonerà nuovo! Ma …
… ma cosa conosci veramente di lui? In questo brevissimo articolo ti propongo alcune piccole curiosità … 🙂
Gaetano Romeo: torniamo a parlare di biliardo!
In questo drammatico periodo di crisi sanitaria ed economica legata al Coronavirus, ogni cosa si ferma, anche il Biliardo! Siamo tutti costretti a casa come impostoci dalle restrizioni decise dal nostro Governo; e quindi, quale momento migliore per una piccola parentesi di leggerezza? 🙂
Ho dunque pensato di riprendere in mano un progetto cominciato parecchi mesi fa; un progetto legato a delle brevissime interviste virtuali con quei campioni di biliardo che si rendono disponibili a rispondere ad alcune domande; curiosità che molti degli appassionati di biliardo desidererebbero togliersi sul loro conto.
Oggi, quindi, mi pacerebbe che tu potessi chiudere gli occhi ed immaginare di essere seduto sul divano in compagnia di Gaetano Romeo, noto Nazionale Pro classe ’78 di origini siciliane che gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune domande.
Piacere, io sono Gaetano Romeo …
A lui le prime parole, guarda il video :
Cosa fa nella vita Gaetano Romeo?
Questo è quello che risponde:
Inutile dire quanto la mia vita giri intorno al biliardo: lo pratico a 360°! Oltre all’attività agonistica in giro per l’Italia mi dedico anche ad aspetti di carattere commerciale con molta passione e spero altrettanta professionalità.
Insomma, posso quindi dire di aver trasformato una mia passione in lavoro.
Gli inizi di Gaetano Romeo.
Come consuetudine in questo mondo, lui racconta che:
Ho iniziato a giocare a biliardo all’età di 12 anni quando mio padre, Domenico, decise di aprire una nuova sala biliardi; lui era un giocatore di biliardo e lo è tutt’ora ( milita attualmente nella categoria Master ). Mi portava spesso con sé in occasione delle varie manifestazioni sportive alle quali partecipava. Ricordo quanto andassi in fibrillazione nel vederlo giocare per quanta fosse la voglia di provare anche io a giocare .
Viene naturale domandargli se sia stato il padre ad insegnarli i primi rudimenti del gioco; lui risponde:
Naturalmente i primi passi li ho mossi con lui. Per il resto amo definirmi un talentoso autodidatta. Nel senso che da subito il mio talento è stato quello di stare seduto ad osservare quelli bravi nel tentativo di imparare.
A questo punto anche tu desideri conoscere i nomi di quelli bravi, vero? Lui continua dicendo …
2 nomi su tutti? Direi due giocatori che per me sono stati un modello sia dal punto di vista del gioco che per quel che attiene l’aspetto comportamentale. Parlo di Salvatore Mannone e David Martinelli …
A chi si ispira Gaetano Romeo?
… continua dicendo:
Salvatore Mannone è un mio conterraneo che ho avuto modo di apprezzare ogni qual volta tornava, qui, nella sua terra di origine. Ne ho apprezzato ogni singola sfaccettatura dal punto di vista tecnico oltre alla sua signorilità al di fuori del panno verde. Da lui credo di aver imparato tanto nei miei primi anni.
… e David?
David Martinelli lo conobbi se non erro nel ’98, quando avevo 20 anni. All’epoca ero quel che si dice una buona prima categoria ed ho avuto modo di studiarlo in quello che è stato uno dei suoi periodi migliori dal punto di vista biliardistico. Guardavo con ammirazione alle sue magie sul panno verde; molte ho potuto apprezzarle dal vivo. Mi ha anche trasmesso molta energia e positività per come si approcciava al mondo del biliardo. Insomma, ne sono divenuto subito un Fan.
Gaetano Romeo ed i suoi successi.
Se gli chiedo quale dei suoi successi sia quello a cui è più legato, lui risponde:
Fin qui ho vinto più di 100 gare tra Nazionali e Regionali ma quella a cui sono particolarmente legato è la vittoria di una prova del circuito Professionistico tenutasi a Piano di Sorrento nel febbraio 2004.
… m perché proprio quella?
Perché credo sia difficile da replicare, infatti è un record tuttora imbattuto!
All’epoca ero una 1° Categoria e, partendo dalle selezioni ( 800 atleti iscritti ), cominciai la mia scalata; al 6° incontro vinto entrai negli 8 che, insieme ai 24 Professionisti dell’epoca, andavano a comporre il tabellone conclusivo. Quindi l’ultima cavalcata fino al 1°gradino del podio; ben 11 incontri ad eliminazione diretta vinti consecutivamente. In quella circostanza cambiò la mia carriera!
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti; oramai sono 16 anni che faccio parte del biliardo che conta; ed ho avuto il piacere e l’onore di confrontarmi e stare a contatto con campioni che hanno fatto la storia del nostro gioco; nomi del calibro di Zito, Cifalà, Nenè Gomez ecc., grazie ai quali sono cresciuto ampliando le mie conoscenze ed affinato il mio gioco.”
E gli insuccessi che hanno segnato maggiormente Gaetano Romeo?
In questo caso, la risposta denota tanta maturità e sportività, dice infatti …
L’insuccesso per me non esiste, perché o si vince o si impara! Sono convinto che le sconfitte spesso servano più delle vittorie. È chiaro che quando perdi una partita per un episodio o per una sfumatura sfavorevole, si ha un po’ di rammarico; bisogna però cancellare presto l’accaduto ed andare avanti. Faccio un esempio riguardante un episodio che in molti forse ricordano: il Gran Prix di Saint Vincent del 2019. Durante quella importante manifestazione, giocai benissimo battendo avversari molto blasonati ma dovetti arrendermi ai quarti di finale in maniera rocambolesca. Ad ogni modo, come dissi nell’intervista di fine gara, IL BILIARDO DÀ E TOGLIE … questa è in sostanza la mia filosofia!
E se parliamo del futuro?
E se si parla di obiettivi, Gaetano Romeo, pare avere le idee moto chiare; dice infatti …
Penso a due cose; mi piacerebbe diventare un atleta a 360° affinandomi sempre di più dal punto di vista tecnico senza dimenticare tutto ciò che ruota attorno al tavolo da gioco a partire dal rispetto per gli avversari; insomma punto a crearmi una immagine sempre più solida ed a mantenerla nel tempo; a tal proposito, sono orgoglioso del fatto che una importante azienda del settore abbia deciso di inserirmi nel suo Team fornendomi attrezzatura tecnica di alto livello oltre che una importante vetrina a livello mediatico; non ne faccio nome ma, chi è del settore, certamente conosce questo storico marchio che mi sostiene ed accompagna da svariati anni.
Ed in ultimo, dal momento che da 16 anni sono entrato a far parte del biliardo che conta, sarebbe per me un sogno conquistare qualche titolo individuale importante.
E se volessimo vederti dal vivo?
A questa domanda Gaetano Romeo risponde così:
Se vi capita di partecipare o assistere alle FIBiS Challenge vi invito a venire a tifare per me. Altrimenti potete venirmi ad incontrare nel circolo per il quale sono attualmente tesserato ( 2019-2020 ), l’ASD MARAMEO di Pistoia. Anzi, già che ci sono mi permetto di fare un marchetta: venite a trovarci! Un ambiente elegante, confortevole ma soprattutto familiare; e tutto questo grazie agli splendidi gestori, Adalberto, Paolino e Nicolò Gori, che hanno saputo conciliare la loro cura dei dettagli alla passione per questa disciplina; il risultato è un ambiente nel quale si respira veramente aria di biliardo allo stato puro, grazie ai tanti progetti realizzati o di prossima realizzazione!
HO DIMENTICATO … e la stecca???
In molti mi hanno scritto privatamente con la richiesta di informazioni legate alla stecca utilizzata da Gaetano. Non ne ho volutamente parlato dal momento che le mie domande erano volte a conoscere qualcosa di più del personaggio più che concentrarmi su aspetti di tipo meramente tecnico.
Ad ogni modo, per non lasciare in sospeso questo aspetto, al momento della pubblicazione di questo articolo, certamente sta giocando con un attrezzo di una nota azienda italiana lombarda, la Longoni.
Dal momento che, ogni qualvolta mi occupo di scrivere un articolo su un campione di biliardo, mi viene domandato con quale attrezzo esso giochi, ho deciso di scrivere un articolo proprio sugli attrezzi firmati dai “grossi nomi“; in esso parlo dei reali vantaggi nell’acquistarne uno rispetto al prediligere una stecca senza firma. Se vuoi approfondire ti invito leggere questa pagina. In essa troverai anche un interessante omaggio riservato a tutti i lettori del Blog.
Gaetano Romeo … non sarà l’ultimo.
In conclusione ci saluta così …
Spero che questa chiacchierata virtuale con Gaetano Romeo ti sia piaciuta! Se hai qualche domanda da porgli o qualche curiosità da toglierti, prova ad inserirla nei commenti qui di seguito. Magari sarà proprio lui a risponderti. 😉
Condividi questo breve articolo sui tuoi canali social! Forse, anche i tuoi amici appassionati di biliardo saranno curiosi di scoprire qualche cosa in più di questo campione nostrano.
Non mi resta che salutarti cercando di sfruttare questo periodo di inattività forzata per cercare altri Campioni di Biliardo disposti a parlare di loro.
Un saluto e … alla prossima. 😉
A TUTTO BILIARDO … L’HAI GIA’ SCARICATA?
Di cosa sto parlando? Di una interessante applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata alla nostra splendida disciplina. Si chiama “A Tutto Biliardo” e la puoi scaricare gratuitamente a partire da iTunes o GooglePlay; o ancora visitando direttamente il loro sito ufficiale al quale avrai accesso pigiando sull’immagine sottostante …
Se desideri approfondire, puoi leggere gli articoli che ho dedicato a suo tempo; li trovi a partire da qui oppure da qui.
