Parliamo di... Il Puntale per Stecche da Biliardo: le caratteristiche.

Indice dei contenuti

Una volta scelta la tipologia di puntale per stecche da biliardo che più si avvicina alle nostre esigenze occorre fare un ulteriore sforzo. Quale?Parlo della calibrazione ovvero della scelta di quei parametri ( diametro anteriore, peso ecc. ) che maggiormente si “sposano” con il nostro modo di giocare.

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  • Accessori per stecche da biliardo: cuoietti
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  • Custodia per stecca da Biliardo

Puntale per stecche da biliardo: avevamo detto che …

Prima di cominciare occorrerebbe fare il punto della situazione. Nella prima puntata siamo partiti con un pochetto di storia: ti ho illustrato la tipologia di materiali impiegati per la realizzazione del puntale per stecche da biliardo ed il perché di quelle scelte. Ti ho anche spiegato la ragione che ha portato il mercato ad indirizzarsi sempre di più verso la scelta delle punte in fibra.

Siamo poi passati ad analizzare nello specifico le caratteristiche che ci interessano quando dobbiamo fare una scelta relativamente alla punta in fibra.

Adesso concentriamoci sulla punta e vediamo quali sono gli altri fattori su cui poter intervenire. Sappi però che molti dei fattori di cui parlerò in questo articolo dipendono strettamente dalle fasi di lavorazioni interne all’azienda che produce le stecche da biliardo. Se sappiamo già cosa vogliamo, chiediamolo! In caso di dubbi dovuti alla mancanza di esperienza, il consiglio che posso dare è assolutamente il solito:

domandiamo, ascotiamo e facciamoci consigliare soprattutto laddove gli interlocutori siano in grado di trasmetterci professionalità e conoscenza della materia.

Ricordo ancora che il puntale, pur essendo un elemento molto importante nelle dinamiche di gioco, non è assolutamente una discriminante tra un buon attrezzo oppure no. Aggiungo che è un elemento che può essere cambiato acquistandone ( a prezzi non eccessivi ) di un’altro di materiale ( se si vuole sperimentare ) oppure semplicemente con caratteristiche differenti.

In ultimo mi preme precisare un altro aspetto: evitate di “manipolare” i puntali intervenendoci sopra con il classico “fai date”; solitamente ogni intervento fatto da persone non esperte può risultare più dannoso che non vantaggioso.

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Puntale per stecche da biliardo:  Peso e … Riempitura.

Il peso del puntale per stecche da biliardo è certamente uno tra i fattori più discussi tra gli appassionati.

Il perché della sua importanza?

  • contribuisce al peso totale dell’attrezzo ed al suo bilanciamento che, come abbiamo visto in un articolo precedente, hanno una importante valenza a livello di gioco.
  • è un parametro che influenza anche la spinta e la penetrazione sulla bilia.

Il peso del puntale è una specifica che può essere richiesta dal cliente all’atto dell’ordine: il consiglio quindi è quello di indicare la caratteristica desiderata quando si fa un acquisto soprattutto se nel caso in cui grazie alla vostra esperienza vi sia già noto il peso con il quale vi trovate meglio.

Sappiate che a determinare questa caratteristica intervengono almeno due fattori:

  1. le boccole di raccordo ( quelle dell’attacco );
  2. la riempitura; quest’ultima determinante anche se molto sottovalutato dalla maggiorate della gente. Una riempitura sapiente permette di conferire al puntale le giuste caratteristiche in termini di penetrazione e spinta diminuendo anche le vibrazioni e i conseguenti effetti di sbandata.

Quindi, per ottenere un peso ideale del proprio puntale per stecche da biliardo, in fase di realizzazione si gioca su questi parametri.

Certamente qualche grammo lo si può aggiungere anche a puntale ultimato ma … non tanti; e soprattutto non è così semplice come si crede; occorre la giusta manualità per una corretta distribuzione della massa all’interno. L’operazione poi molto spesso è di tipo unidirezionale: una volta eseguita, per poter tornare indietro, occorre tempo e tanta manualità; infatti  non basta riuscire a svuotare il puntale del solo elemento che è stato inserito allo scopo di aggiungere peso. Per fare un lavoro ben fatto occorrerebbe ( in linea di principio ) risvuotare tutto e riempire nuovamente, ridistribuendo in maniera omogenea il contenuto.

Altra importante precisazione: eisistono materiali appositamente utilizzati per la riempitura dei puntali; materiali che garantiscono una buona occupazione dello spazio ed un ottimo assorbimento delle vibrazioni. Mi è capitato di vedere dentro i puntali dalla carta di giornale arrotolata, al “pongo” ecc. ecc. Lasciate stare il “fai da te”, soprattutto se tenete al vostro attrezzo.

In conclusione, vi fornisco un forbice di peso all’interno della quale potete cercare di stare se non avete esigenze specifiche; in questo periodo ( con le nuove bilie da 61,5 mm ) la tendenza è quella di puntali tra i 108 grammi e i 116 grammi. Molto dipende dalla lunghezza del puntale e dalla scomposizione della nostra stecca.

Ripeto, non esitate domandare al venditore per avere informazioni sul peso dei puntali disponibili e sul perché la scelta di quel genere di soluzione.

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Puntale per stecche da biliardo: Diametro Anteriore.

Anche il diametro anteriore è un fattore determinante per le caratteristiche del puntale per stecche da biliardo. E’ una caratteristica strettamente dipendente dalla dimensione delle bilie. Non esiste una vera formula di proporzionalità che ci consenta di capire quale sia quello ottimale ma … ma sappiamo che un diametro fine consente “un maggiore spettro sugli effetti” rispetto ad uno più grosso.

Anche in questo caso non bisogna esagerare: diametri troppo ridotti potranno avere certamente vantaggi sulla quantità di effetti che ci è possibile dare ma nascondono anche alcune insidie non da poco; ad esempio:

  1. Considerando che il puntale per stecche da biliardo ha una sua conicità, più esso è fine davanti più risulterà elastico.
  2. Sempre in considerazione del fattore conicità di cui sopra, si hanno delle vibrazioni certamente sgradevoli che vanno ad inficiare sulla precisione del colpo impartito.
  3. Come conseguenza di un puntale eccessivamente fino, si corre il rischio di un aumentarne la sua fragilità che a sua volta si ripercuote sulla sua durata ( che si riduce ).

La tendenza in questo periodo è quella di scegliere delle punte con un diametro anteriore che oscilli tra i 12,0 mm e gli 11,8 mm. Anche in questo caso la forbice è influenzata dagli altri fattori dimensionali del puntale come la sua lunghezza ed il suo diametro di scomposizione ( oltre che dal tipo di fibra scelto ).

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Puntale per stecche da biliardo: il Teflon !!!

Anche questo elemento è spesso troppo sottovalutato; in alcune circostanze anche dai costruttori.

Il teflon o “virola” è quella parte biancastra ( o crema ) che si trova all’estremità della punta e sulla quale poggia il cuoietto.

E’ un elemento chiave per i moderni puntali per stecche da biliardo in fibra. Ricordiamoci infatti che questi puntali sono cavi al loro interno. Il teflon è di fatto l’elemento di raccordo tra il canotto vuoto del puntale ed il cuoio.

Molto importanti sono:

  • i materiali utilizzati;
  • il tipo di ancoraggio;
  • le dimensioni ( sia quelle visibili che quelle non visibili )

Non scendo in noiosi dettagli che peraltro sarebbero poco d’aiuto all’atto dell’acquisto: difficile per i non addetti ai lavori valutare ad occhio queste caratteristiche. Fornisco queste informazioni solo per completezza e per farvi comprendere come sia molto importante affidare la cura del proprio puntale a personale competente, soprattutto nelle fasi di manutenzione del teflon del proprio puntale.

Quel che invece ritengo abbastanza utile, è fornivi le indicazioni circa un forbice dimensionale entro cui cercare di mantenersi per il teflon del proprio puntale per stecche da biliardo: andrebbe lasciato tra i 5 ed i 3 millimetri di altezza ; sappiate che:

un teflon basso potrebbe rivelarsi deleterio per il vostro puntale soprattutto se già sfibrato o di diametro molto piccolo.

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Puntale per stecche da biliardo: il Cuoietto !!!

In ultimo il discorso cuoietto; l’ho inserito come paragrafo quasi conclusivo non per la minore importanza che esso ha, ma solo perché di fatto è l’estremità del puntale per stecche da biliardo.

Non voglio essere in alcun modo ripetitivo e quindi il mio invito è quello di leggere l’articolo che avevo appositamente dedicato a questo argomento settimane addietro. A partire da questo link troverai informazioni certamente utili per la scelta di un ottimo cuoietto da abbinare alla tua punta; ti consiglio di leggerlo visto che

è inutile aver investito del tempo a scegliere il puntale migliore per il proprio gioco e poi “depotenziarlo” con la scelta di un cuoio non idoneo.

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Puntale per stecche da biliardo: Conclusioni.

Anche per questa settimana, ho esaurito quanto avevo da dirvi circa questo argomento. Spero che alcune di queste informazioni siano state utili a predisporvi per il proseguo.

Non è certamente tutto qui: ho dedicato ancora un paio di capitoli legati al discorso sul puntale per stecche da biliardo. Ti invito quindi a seguire ancora il Blog.

Mi farebbe assai piacere se poteste condividere questo articolo attraverso i bottoni sociali che trovate qui di seguito. Ti ricordo infatti che il maggior incentivo che io posso avere per proseguire nel lavoro di stesura di queste informazioni è la risposta da parte di voi appassionati:

più gli articoli vengono condivisi e letti maggiore sarà l’entusiasmo con il quale troverò il tempo per affrontare discorsi biliardistici di tipo squisitamente tecnico.

Per ogni genere di domanda, non esitate a sfruttare la sezione dedicata ai commenti.

Grazie e … alla prossima.


ALTRI INTERESSANTI ARGOMENTI COLLEGATI

Se vi interessa il discorso puntale e per pigrizia non avete voluto leggere le puntate precedenti, ve le ripropongo qui di seguito. Magari vi aiuteranno a comprendere meglio anche alcuni aspetti di questo articolo:

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22 risposte

  1. Articolo molto obiettivo e professionale
    dalla mia esperienza impugnando il puntale dall’attacco e facendolo impattare con la parte terminale sul piano di gioco si può capire dal rumore che risulta essere pieno oppure meno pieno molto delle caratteristiche del puntale stesso
    Anche a puntale montato impugnando l’intero attrezzo si può sentire dalle vibrazioni risultanti in corrispondenza dell’attacco la maggiore o minore rigidità della stecca

    1. Grazie dell’intervento e dei sempre graditi complimenti. Se l’articolo le è piaciuto il mio invito è quello di condividerlo sui Social di modo da diffondere le informazioni.
      Grazie ancora e … buon proseguimento.

  2. I puntali da 58-59 su che peso dovrebbero oscillare invece? Quindi se volessi appesantire di poco il mio puntale facendolo fare da personale preparato non mi dovrebbe scartare? Grazie mille!!

    1. Buongiorno,
      come scritto, il peso più consono per una punta dipende oltre che dalla sua lunghezza anche dal tipo di diametro di scomposizione ( quello opposto al cuoietto ). Nel suo caso penso si riesca ad arrivare anche a 100-104 grammi.
      Certo dovrebbe verificare quali siano le sue preferenze in termini di gioco ( bilanciamento e peso totale dell’attrezzo e la sua spinta ).
      Ad ogni modo, la riempitura del puntale (se non è esagerata e se fatta a dovere) non crea scompensi dal punto di vista dello scarto. Ogni intervento andrebbe comunque ponderato viste le difficoltà che si hanno nel ripristinare le condizioni iniziali.
      Grazie dell’intervento e … buon proseguimento.

      1. Ah ok grazie, il diametro di scomposizione mio è circa 18mm con attacco alluminio, peso della punta 82 grammi, la mia intenzione era quella di provare ad aumentare circa 4-6 gr….lei che ne pensa?

        1. Sei grammi, solitamente, sono tantini: nel suo caso significa aumentare quasi del 10% il peso totale della punta. Faccia solo attenzione a chi si affida per questo intervento.
          Grazie ancora per la partecipazione alla conversazione.
          Buon proseguimento.

          1. Ah va bene grazie mille, pensavo fosse non molto dato che aveva detto che si poteva arrivare a 100gr circa….l’attacco in ottone oltre peso maggiore fornisce altre caratteristiche? Rigidezza ecc?

          2. Inizialmente ho parlato di 100 grammi perché non conoscevo ancora le caratteristiche del suo puntale.
            Quello che le avevo fornito era un peso plausibile. Ho mostrato qualche perplessità una volta venuto a conoscenza del peso originario della sua punta: come detto aumentare il peso di quasi il 10% è un “bel salto”. In tal senso le ho consigliato attenzione nell’intervenire in questa direzione. Ricordo infatti che se l’esperimento non dovesse soddisfarla, il ripristino delle condizioni iniziali diventa assai difficoltoso/problematico.
            A questo punto sarei più portato a consigliarle un aumento più graduale. Potrebbe anche informarsi con l’azienda madre sulla possibilità di avere una ulteriore punta con altre caratteristiche, magari d’occasione.
            Spero di esserle stato d’aiuto.
            Buon proseguimento.

          3. Va bene grazie mille gentilissimo come sempre!! Ultima info…. Attacco in ottone o alluminio oltre peso cosa cambia?

          4. Beh le differenze tecniche sono parecchie proprio in ragione del materiale ( compattezza ) e del peso.
            Personalmente ritengo che l’ottone sia una soluzione sempre migliore se bado solo alle prestazioni legate al materiale. Occorre però sempre valutare l’attrezzo nel suo complesso; nel suo caso, ad esempio, immagino sia stato utilizzato l’alluminio proprio perché trattasi di una tre pezzi ( manico lungo e punta corta ); le ragioni sono certamente legate al peso complessivo del prodotto ed al suo bilanciamento ( sarebbe stato troppo avanti nel caso di impiego di ottone, con tutto ciò che comporta a livello di gestione delle bilie ).
            Grazie a lei per gli interventi.
            Ancora buon proseguimento.

  3. ringrazio di nuovo per i vostri consigli molto professionali,io non ho molta dimestichezza con i prodotti che voi proponete e che praticate,quindi non posso sicuramente commentare in alcun modo i vostri consigli,sicuramente cercherò con le mie possibilità di seguire i vostri consigli,sicuramente validi per un praticante discreto come me.
    Vostro ammiratore appassionato,vi saluto vivamente Rimini Arturo

    1. Grazie a lei per la partecipazione e per i graditi complimenti che certamente aiutano nel continuare questo “lavoro” di stesura di questi articoli. Come solitamente faccio, la invito a condividere queste pagine anche attraverso i canali Social ( Facebook, GooglePlus, Twitter ecc. ).
      La saluto e le auguro un buon proseguimento.

  4. Salve, ho una domanda da farvi… Come mai ci sono stecche con la filettatura al puntale e altre con filettatura al manico? che differenza c’è? Siccome devo acquistare la mia prima stecca, non vorrei commettere errori…. Grazie…

    1. Buongiorno,
      il fatto che il maschio e/o la femmina della filettatura si trovi su manico o puntale è tendenzialmente una scelta aziendale legata alla progettualità ed alla filosofia che sta dietro un certo marchio.
      In termini tecnici esistono certamente differenze che fanno pendere la scelta dall’una o dall’altra parte. Il discorso è certamente lungo e necessiterebbe la stesura di un articolo ( che tra le altre cose è in programma nelle prossime settimane ).
      Personalmente sono stato sempre abituato, per il genere di prodotto che mi trovo a realizzare, a prediligere la soluzione con il marchio della filettatura sul manico.
      Ragioni sempre sul fatto che un attrezzo va visto nel suo complesso; se nutre dubbi circa il suo primo acquisto la invito a leggere gli articoli che ho appositamente dedicato sulla valutazione del nuovo e dell’usato. Le consiglio come al solito di telefonare direttamente all’azienda per togliersi ulteriori dubbi o perplessità. Sia però consapevole che la giusta scelta dipende molto anche da un fattore legato all’esperienza personale e che quindi si matura con il tempo e gli esperimenti.
      Grazie del suo intervento.
      Buon proseguimento.

    1. Buona sera.
      Il puntale in quanto elemento dell’attrezzo logicamente ha una sua influenza; parlare di percentuali ha poco senso dal momento che l’attrezzo va considerato nel suo complesso ed occorre considerare quali sono i tipi di interventi che il giocatore vuole fare per modificarne le calibrazioni standard.
      Certamente, il puntale è la parte elastica della stecca ed è anche la parte più prossima al contatto con la bilia e quindi ha un suo peso rilevante. L’incidenza a parer mio è più in termini di materiale ( corretto per le proprie esigenze ) che di calibrazioni: Se un puntate ( ed un attrezzo ) è stato ben concepito, le variazioni che si possono fare su di esso non sono mai tali da provocare uno stravolgimento delle caratteristiche della stecca. Naturalmente questo discorso è tanto più vero quanto meno è sensibile il giocatore; nel senso che esistono categorie di giocatori assai sensibili che rapiscono anche minime variazioni a livello di calibrazioni.
      Ecco quindi che una esatta percentuale, è difficile da dare.
      Grazie per l’intervento e … buon proseguimento.

  5. 10 grammi in più sono troppi per aumentare il peso dell puntale sono troppi o vanno bene o meglio 6 grammi?

    1. Buongiorno.
      Occorre capire da quanto si parte a livello di peso del puntale originale; questo per comprendere quanto percentualmente si interviene in termini di modifica. Io sono sempre per variazioni graduali che consentano di capire se ci si stia muovendo verso la giusta direzione.
      Ricordo che aggiungere 6-10 grammi ad un puntale semplicemente tramite processo di riempitura non è cosa agevole; soprattutto se si utilizzano i materiali solitamente impiegati per garantire anche una buona acustica della punta.
      La raccomandazione che faccio è quella di non impiegare materiali “strani” per questo genere di intervento.
      Spero di aver dato una risposta alla sua domanda.
      Grazie per l’intervento.
      Un saluto e … alla prossima.

  6. Buongiorno. Vorrei togliere, per vederne il comportamento, il riempimento che, in modalità fai da te, è stato fatto al mio puntale. Un paio di informazioni per cortesia: come fare e se stravolgo il tutto in termini di giocabilita’, spinta, suono…ecc…ecc. Tenete presente che la quantità di materiale immesso è minima. Grazie mille e saluti

    1. Buongiorno. L’operazione è più complicata di quanto non si possa pensare. Nel togliere solo parte del materiale si corre sempre il rischio che ciò che rimane non sia distribuito in maniera omogenea. Quando mi è capitato ho sempre preferito svuotare interamente la punta per poi riempirla nuovamente. Nello svuotamento spesso la spugna tende a strapparsi. In quel caso io la sostituisco con elementi nuovi della lunghezza giusta in modo da evitare che le vibrazioni della colpitura tendano a far muovere gli spezzoni piccoli. Spero di esserle stato d’aiuto. Saluti.

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