Parliamo di... Come posizionare i pesi della stecca da biliardo?

Indice dei contenuti

In molti si domandano: “come posizionare i pesi della stecca da biliardo al fine di ottenere il miglior risultato possibile in termini di bilanciamento?”

Ecco quel che penso io …

Questo articolo spero sia di aiuto a tutti coloro che desiderano avere una risposta a questo tipo di problematica.

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  • Accessori per stecche da biliardo: Porta gessi
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Come posizionare i pesi della stecca da biliardo: Premesse.

Molti appassionati sono convinti che la bilanciatura dell’attrezzo passi esclusivamente da come posizionare i pesi della stecca da biliardo sull’asta filettata. In realtà non è così … o per lo meno per come la vedo io!

Sono molte le considerazioni che vanno fatte in tal senso. Quel che io dico sempre è:

“ posizionare i pesi della stecca da biliardo in un dato modo serve a dare solo una regolazione raffinata; l’attrezzo di per sé deve già essere strutturalmente ben bilanciato per il proprio tipo di gioco!”

Un esempio? Se sei un giocatore vecchio stampo che gradisce un bilanciamento corto ( sui 40 cm ) per un peso totale di 630-650 grammi, difficilmente riuscirai a stravolgere il bilanciamento di una stecca da biliardo in 3 pezzi ( con scomposizione da 20 mm e con puntale da 58 cm ) per adattarla a questo genere di parametri intervenendo semplicemente con i pesi ed il loro posizionamento all’interno dell’asta.

Quindi, fai sempre molta attenzione già all’atto dell’acquisto di un attrezzo, chiedendo al venditore ( meglio se è l’azienda costruttrice ) tutte le informazioni del caso e facendoti consigliare su quale prodotto della loro gamma possa abbinarsi meglio ai parametri che voi siete soliti pretendere da un attrezzo da gioco.

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Come posizionare i pesi della stecca da biliardo: l’asta filettata.

Fatte le debite premesse, passiamo al nocciolo della questione non prima di aver definito per i meno pratici il concetto di “asta porta pesi”. Banalmente trattasi di un elemento introdotto con brevetto da una nota azienda del settore  che consentiva, attraverso una barra filettata, di inserire elementi di dimensioni e pesi differenti con lo scopo principale di modificare il peso complessivo dell’attrezzo. Naturalmente, il posizionamento differente di questi elementi lungo tale barra, portava anche una variazione della distribuzione finale peso e quindi del suo bilanciamento.

L’incidenza di queste variazioni ( peso e bilanciamento ) è strettamente dipendente da come è strutturato l’intero sistema ( tipo di barra posta pesi, dimensioni dei pesi, materiali ecc. ).

Vale comunque quanto detto sopra: nella quasi totalità dei casi, dal semplice posizionare i pesi della stecca da biliardo in un modo piuttosto che in un altro, le variazioni ottenibili in termini di bilanciamento rientrano nell’ordine del centimetro.

Sottolineo nuovamente: tutto questo ha validità solo utilizzando gli elementi nativi della stecca ed intervenendo solo con la loro aggiunta o con il loro spostamento lungo l’asta. Differente è se si interviene snaturando la struttura della stecca rispetto a come essa viene prodotta e commercializzata. 😉

Esistono certamente eccezioni a questa “regola non scritta”; ovvero è possibile incidere sulla bilanciatura in maniera più marcata del solo Centimetro sopra indicato, ma i contro che se ne hanno sono a parer mio superiori ai pro. Quali sono queste eccezioni? Ad esempio:

  • Attrezzi dotati di aste porta pesi lunghissime ( al limite della medesima lunghezza dell’intero manico ).
  • Attrezzi strutturati con pesi di diametro elevato ( e quindi tubi interni di diametri elevati ).

Non mi dilungo sui contro di queste scelte costruttive! Magari sarà argomento di un altro articolo. Allo stato attuale, posso solo sconsigliarti attrezzi che adottino soluzioni tecniche di questo genere. Vale sempre la solita e stucchevole considerazione: se sei comunque attratto da prodotti che hanno questo genere di caratteristiche, domanda all’azienda costruttrice il perché di quel genere di scelta … valuterai tu se le spiegazioni saranno sufficienti a convincerti della bontà del prodotto. 😉

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Come posizionare i pesi della stecca da biliardo: alcune accortezze!!!

A questo punto la domanda che ti nascerà spontanea è:

“ come posizionare i pesi della stecca da biliardo all’interno dell’asta ?”

Risposte univoche non ne esistono nel senso che, dipende sempre da quanti blocchi di elementi hai deciso di utilizzare per raggiungere il tuo peso ideale e soprattutto da quello che ti interessa ottenere in termini di resa. Come regole generali, considera sempre che:

  • mai riempire l’intera asta di pesi ( soprattutto di soli elementi metallici ).
  • mai svuotare totalmente l’asta porta pesi.
  • mai utilizzare elementi differenti da quelli di serie: se vuoi evitare spiacevoli rumori.
  • mai utilizzare barre in ferro ( nel tentativo di portare dietro il bilanciamento della stecca ).

Nel caso di attrezzi con aste porta peso non eccessivamente lunghe ( tra i 30 cm ed i 43 cm circa ) e nel caso in cui tu abbia un unico blocco di pesi, il posizionamento andrebbe così valutato :

  • A metà dell’asta: posizione standard per capire come si comporta l’attrezzo.
  • Parte bassa dell’asta: per controllare meglio le corse delle bilie ( riducendole ).
  • Parte alta dell’asta: per avere un maggior senso di spinta dell’attrezzo ma con meno controllo sulla battente.

Nel caso tu abbia bisogno di più blocchi per l’ottenimento del peso a te congeniale, le considerazioni da fare su come posizionare i pesi della stecca da biliardo, a parer mio sono :

  • se l’asta non è esageratamente lunga, consiglio di compattare i blocchi in uno solo ( accostarli l’uno all’atro ) con l’accortezza di evitare di mettere in successione troppi elementi metallici. Il separare i blocchi, non produce grosse variazioni in termini di resa dell’attrezzo in considerazione del fatto che il peso dei singoli elementi è percentualmente basso se paragonato al peso totale dell’attrezzo e quindi lievi spostamenti non producono evidenti variazioni di bilanciatura ( soprattutto per i giocatori dotati di meno sensibilità di braccio ). Se invece l’asta è lunga ( oltre i 45 cm ) può avere senso un distanziamento anche minimo dei blocchi con il solo scopo di evitare vibrazioni anomale e la creazione di ampie “camere vuote” dove possono propagarsi spiacevoli rumori.
  • valgono le considerazioni di cui sopra sul posizionare avanti o dietro dei blocchi; più in avanti avrai una sensazione di maggior spinta ma meno controllo della battente; più indietro avvertirai forse meno spinta ma un controllo superiore della battente.
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Come posizionare i pesi della stecca da biliardo: In conclusione.

In definitiva, come posizionare i pesi della stecca da biliardo?

Mi rendo conto che quanto sopra scritto avrà aperto la strada ad ulteriori domande e perplessità circa la questione; questa era la ragione per la quale avrei preferito non affrontare immediatamente questo tipo di discorso. Ho comunque, scritto queste poche righe, in risposta alle svariate domande giuntemi per posta elettronica; l’ho fatto nel tentativo di far comprendere a molti dei lettori che la mia volontà è quella di dare ascolto a tutte le richieste.

Spero di aver maggior tempo per affrontare questo delicato argomento in futuri articoli. Ti invito quindi a seguirmi oltre che a segnalarmi eventuali altre domande in merito all’argomento. Mi saranno certamente utili per buttare giù altre informazioni a completamento di questo argomento. Utilizza quindi lo spazio appositamente dedicato ai commenti.

Ora tocca a te: Ad esempio puoi condividere con i lettori del Blog quali sono le tue calibrazioni e come posizioni tu gli elementi all’interno della tua asta porta pesi. Cosa aspetti? Io sono curioso …

Ti sarò anche molto grato se vorrai condividere queste righe con i tuoi amici attraverso i tuoi profili social ( Facebook, Google Plus, Twitter ecc. ). La diffusione degli articoli mi darà certamente nuovi stimoli per proseguire in questa mia avventura e magari aiuterà qualche altro appassionato a trovare risposta alle proprie domande.

Grazie e … alla prossima.


ALTRO ANCORA …

Se ti interessano altri argomenti legati alla calibrazione della tua altrezzatura da gioco ti consiglio i seguenti articoli:

 

19 risposte

    1. Buongiorno.
      In effetti è un capitolo molto complicato e che troppo spesso crea confusione nella testa di ciascun appassionato.
      Va detto che troppo spesso si impazzisce dietro questo aspetto con l’unico risultato di perdere la tranquillità di gioco e la fiducia nell’attrezzo.
      Grazie dell’intervento.
      Buon fine settimana.

  1. Comincio con il ringraziare per gli interessanti argomenti che vengono trattati in questo blog. Sono tutti molto utili per un giocatore alle prime armi come me.
    Proverò a sperimentare seguendo queste indicazioni per trovare la soluzione a me più congeniale.
    Grazie ancora.

    1. Grazie per i graditi complimenti.
      Il consiglio che posso dare è quello di sperimentare sempre con moderazione e seguendo delle linee guida ben precise: le regolazioni vanno fatte nel verso di quello che si vuole ottenere dal proprio attrezzo in termini di spinta e controllo delle bilie. Tutto questo con la consapevolezza che un “attrezzo perfetto in senso assoluto” non esiste. Con l’esperienza di gioco si impara a ricercare nella stecca determinate caratteristiche e si impara anche ad intervenire con regolazioni raffinate che lo migliorino per il proprio gioco.
      Grazie per l’intervento e buon fine settimana.

    1. Difficile dare una risposta univoca.
      Tre blocchi significa aggiungere svariato peso alla stecca. Se il peso finale dell’attrezzo corrisponde a quello che lei utilizza solitamente fa bene ad aggiungere blocchi; il loro posizionamento dipenderà da molti fattori, ad esempio la lunghezza della sua asta filettata.
      La distribuzione andrebbe fatta tenendo conto di svariate variabili tecniche ed acustiche.
      Per evitare sgradevoli suoni, posso consigliarle di evitare di mettere “troppo materiale metallico” in successione e di evitare troppe “zone di vuoto”.
      Cerchi di collocare i pesi in maniera tale da sentire bene in mano la stecca: nella “meccanica di tiro” è importante che spalla e braccio vengano “vincolati a muoversi su di un binario preciso” evitando strane micro-sbandate.
      Deve anche valutare com’è fatta la stecca dal punto di vista strutturale. Ad esempio se il cono ( parte anteriore della stecca ) non è realizzato con materiale compatto, troppo peso dietro ( qui solitamente è collocata l’asta per molte stecche ) potrebbe provocare scompensi nella trasmissione delle forze ( spinte ).
      Insomma come detto nell’articolo, l’argomento è assai delicato. Mi sono ripromesso di trovare il tempo di analizzarlo più nel dettaglio. L’invito quindi è quello di seguire il Blog e di sperimentare con la giusta moderazione.
      Spero di essere stato d’aiuto.
      Grazie per l’intervento e buon proseguimento.

  2. grazie molte per il suo commento professionale che personalmente cercherò di valutare prossimamente,sicuramente penso che il bilanciamento ottimale sia nella nostra testa non sui pesi della stecca che voi professionisti già avete studiato e bilanciato nel modo giusto,comunque come in altri blog ho suggerito personalmente non tutti i giorni sono uguali ci sono momenti che il braccio va benissimo da solo e dei giorni che con tutto il mio impegno non riesco a fare un tiro decente e giustamente come da tè suggerito genera soltanto indecisioni alla fine non profique per il buon gioco;ho giocato recentemente con un buon giocatore abituale che in una giornata sbagliata ogni 10 minuti spostava i pesi del bilancere cercando una soluzione miracolosa ma era solo la giornata storta la sua e la mia in stato di grazia.
    Vi saluto cordialmente e vi auguro buon lavoro e di nuovo grazie per il vostro illuminismo biliardistico GRAZIE!!

  3. Buongiorno, per controllo della battente e meno controllo della battente che cosa intende di preciso? Le corse della battente su degli “scambi” come possono cambiare? Il poco colpo o troppo colpo che si può riscontrare? Grazie in anticipo per tutto!!!!

    1. Il controllo della battente significa come questa viaggia a parità di alcune condizioni ( sbracciata e/o peso e/o bilanciamento ). Naturalmente ogni fattore può influire sulle corse in maniera più o meno evidente a seconda anche della sensibilità del giocatore. Il discorso nel complesso è molto ampio ed è difficile da spiegare in una unica risposta. Alcuni dettami sono rintracciabili all’interno dei vai articoli in cui ho parlato di peso ottimale, bilanciatura ottimale, rigidezza strutturale ( dipendente dal tipo di scomposizione dell’attrezzo ) ecc. La invito quindi a rileggere quel genere di articolo.
      Grazie mille per l’intervento.
      Buona settimana.

  4. Una domanda sulla struttura della stecca che influisce anche su bilanciamento….
    Il fatto di usare su una stecca 3 pezzi degli attacchi in alluminio o ottone o entrambi alternati, oltre un fattore di peso, cosa cambia in termini di rigidità e flessibilità? Quale meglio?
    E il fatto di usare un tubo interno in alluminio di 1-1,5-2 mm cosa cambia negli stessi termini indicati sopra?
    Grazie

    1. Naturalmente l’utilizzo di materiali differenti per tipologie e per dimensioni/spessore influenza peso e rigidezza dell’attrezzo. Scendere nel dettaglio sarebbe troppo lungo ( da scrivere ) oltre che estremamente tecnico. Del resto, queste sono questioni che attengono alle case costruttrici che realizzano i prodotti progettandoli in maniera tale da ottenere determinati risultati. Al semplice appassionato/cliente, tutte queste faccende interessano poco e risulterebbero complicate da capire; in aggiunta finirebbero per creare solo confusione.
      Grazie mille per l’intervento e … buon proseguimento.

  5. Ciao, vorrei sapere se ho fatto le misure corrette…
    Ho posizionato i 2 pesi rispettivamente dal fondo a 11cm e 23cm e la distanza dal fondo della stecca al punto di bilanciamento ora è 40,7cm
    Essendo un novizio con le stecche a bilanciere, può essere un buon punto di partenza?
    La mia stecca ha puntale in Kevlar ed è lunga 141cm il sistema del bilanciere completo è 43cm e la barra utilizzabile per la regolazione dei pesi è 32cm
    Grazie e complimenti per il blog!

    1. Buongiorno.
      Il discorso di calibratura dell’attrezzatura da gioco è del tutto soggettivo; sarà lei a comprendere se l’attuale configurazione le trasmette la giusta sicurezza e stabilità per l’esecuzione di buona parte dei tiri. Certamente una iniziale bilanciata intorno ai 40/41 cm è un ottimo punto di partenza per un ottimale controllo delle corse e della sbracciata.
      La raccomandazione che le posso fare è quella di non impazzire con continue variazioni nel posizionamento dei pesi lungo la barra filettata. Come spiegato in uno degli articoli che ho dedicato all’argomento, l’asta porta pesi deve essere impiegata per le regolazioni di tipo raffinato; con essa difficilmente si può pensare di stravolgere totalmente la bilanciata strutturale dell’attrezzo ( che è elemento fondamentale ).
      Grazie per il suo intervento e per i graditi complimenti al Blog che cerco di curare con passione.
      Tantissimi auguri per un sereno anno nuovo.

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