Oggi tenteremo di scoprire qualcosa in più su Salvatore Mannone …
… un’altro dei tantissimi campioni di cui il nostro paese può vantarsi!
Mi presento, sono Salvatore Mannone …
Continua la serie di articoli dedicati ai campioni nostrani e dopo Aniello, Romeo e Martinelli ho contattato il milanese di adozione Salvatore Mannone.
Come di consueto, lascio a lui l’onore di presentarsi ai pochi che ancora non lo conoscessero.
Di cosa si occupa Salvatore Mannone?
Entriamo nel vivo di questa intervista conoscitiva con la classica domanda iniziale riguardante le occupazioni principali di Salvatore. Lui risponde testualmente:
“Per far capire quanto questa passione influisca nella mia quotidianità, vorrei proprio paragonare la mia realtà al mio amato panno verde, su cui sono posti i grandi moventi della mia vita; il birillo centrale, rosso come un grande sentimento di amore, rappresenta la mia famiglia, ossia il fulcro della mia esistenza; i quattro birilli bianchi sono proprio i componenti della mia famiglia; mia moglie e i miei tre figli, sono difatti i miei punti di riferimento più importanti. Intorno girano tutte le biglie che rappresentano le molteplici circostanze che si presentano lungo le mie giornate. Al di fuori del biliardo e dell’essere padre, mi reputo un po’ un tuttofare: cerco sempre di aiutare in casa e una delle mie attività preferite è il giardinaggio, sicuramente derivata dalla mie origini.”
Salvatore Mannone e le sue origini Biliardistiche:
Alla domanda da dove nasca la sua passione per questo gioco, lui replica …
“Ho cominciato a giocare a biliardo nel 1982, forse un po’ tardi rispetto ad altri campioni e ai canoni biliardistici. Erano gli anni belli della discoteca! Infatti, per combinazione, vicino al locale che frequentavo ai tempi, non molto lontano da casa mia, avevano aperto un piccolo centro sportivo. Così, passando di lì, mi fermavo a guardare i campioni che giocavano e, affascinato, mi ci perdevo totalmente. Tra questi, il grande Gianni Bombardi. Col passare dei giorni iniziai a capire che, ciò che mi spingeva a tornare quotidianamente, era la grande passione che stava maturando in me. Comprai lì la mia prima stecca, intera e tutta di legno, una bella Fraschetta e subito dopo feci sempre lì la mia prima tessera agonistica, di 2° Categoria.”
Ma non finisce qui 😉 …
“La motivazione è cresciuta ulteriormente col passare del tempo, ma ciò che ha influito maggiormente è stata sicuramente la presenza di Bombardi e la possibilità di accompagnarlo a gare importanti a cui partecipava con altri grandi campioni e ascoltare i suoi preziosi consigli. In quel periodo ho potuto dare anima e corpo alla mia preparazione, avendo la “fortuna” di non avere vincoli familiari, dato che vivevo da solo a Milano, lontano dai miei parenti rimasti in Sicilia. Questo mi ha permesso di poter dedicare tutto il mio tempo libero al biliardo, ore necessarie per poter crescere davvero in questo sport, come in tutti gli altri.”
Salvatore Mannone ed il salto di qualità!
E se anche tu ti stai domandando cosa lo abbia portato a fare il salto di qualità, leggi qui sotto cosa risponde:
” Partiamo dal presupposto che negli anni 85/86 è avvenuto il cambio passando dai biliardi con le buche a quelli internazionali (senza). Questo evento mi ha spinto a decidere di frequentare le sale biliardi più importanti di Milano, come il Kaffa e successivamente Mazzarella, dove periodicamente si potevano vedere le partite dei migliori giocatori a livello nazionale, come Sessa, Cifalà, Cammarrata, Belluta, Albrito, Mazzarella, Coppo, Nocerino e molti altri. Questa possibilità mi ha fatto capire che sarei potuto crescere per poter competere a un livello sempre più elevato. Da qui ho deciso di abbandonare definitivamente il mio lavoro per far diventare il biliardo il mio lavoro a tempo pieno. Effettivamente, dopo aver preso questa decisione, ho ottenuto molti risultati positivi nelle gare della categoria a cui appartenevo ai tempi ( la 1° categoria ) e, in 2 anni, sono riuscito ad accedere alla categoria massima di quel periodo, quella dei migliori 24 Nazionali.”
Salvatore Mannone ed il successo!
A questo punto non si può non domandargli quale sia il successo al quale risulti più legato; e lui ..
” Sicuramente il successo più importante della mia carriera biliardistica è la vittoria del Master di Cannes del 1993. Vi sono particolarmente legato perché questa competizione era stata creata dalla BMA, Billiard Master Association, un’organizzazione che aveva l’obiettivo di dare visibilità al biliardo professionistico a livello mondiale, tramite il supporto televisivo dell’allora emittente di punta TELE+. Tutto ciò mi ha portato a vincere il primo Mondiale per Professionisti di biliardo.
Un altro successo importante della mia carriera è la vittoria del Campionato Italiano categoria Nazionale-Pro della stagione 2010/11. Vi sono particolarmente legato perché è un successo ottenuto dopo un periodo di impegni e sacrifici dovuti all’apertura del mio centro sportivo di biliardo, il MannoneClub.”
E gli insuccessi?
Anche gli insuccessi possono segnare la carriera di un campione; per Salvatore Mannone …
” Sicuramente l’insuccesso più pesante per me é stato non riuscire a vincere il secondo mondiale di fila a Saint-Vincent nel 1994. Quell’anno, dopo aver partecipato al circuito annuale (10 tornei ) entrai nei primi 8 classificati che avevano accesso al Master Finale organizzato in un girone unico all’italiana; in quella fase ero riuscito a vincere tutti e 7 gli incontri ma purtroppo persi nella semifinale contro Diomajuta.”
… ed aggiunge …
“Vi racconto un aneddoto che non tutti conoscono relativo a quanto accaduto in quella partita; in un momento topico dell’incontro, sono stato disturbato da una spettatrice che, a seguito di un mio errore, mi applaudì volontariamente deridendomi. Questo gesto mi portò a un calo di concentrazione che compromise l’andamento dell’incontro. La delusione di non essere riuscito a partecipare alla seconda finale consecutiva è stata fortissima al punto tale da portarmi a non uscire di casa per un’intera settimana!!!”
Ma torniamo ai giorni nostri …
In queste ultime interviste concessemi dai nostri campioni, ho pensato bene di domandare quale sia stato il loro modo di approcciarsi ai recenti cambiamenti tecnici ( e non solo ) che hanno scombussolato il biliardo. Anche Salvatore risponde …
” Sicuramente il cambio delle biglie mi ha creato i problemi maggiori; ad ogni modo ritengo che ci siano stati anche tanti altri piccoli cambiamenti nel corso di queste stagioni che hanno complicato la vita a molti giocatori; penso che tutto questo cambiare non contribuisca alla crescita del nostro sport. Per stare dietro a queste variabili non si permette ai giocatori di esprimersi al meglio e con la dovuta continuità.”
A questo punto chiedo di approfondire il discorso per comprendere cosa, a suo avviso, manchi al biliardo per fare un salto di qualità e quali invece siano i progressi fatti dal nostro movimento. Lui risponde:
“Se devo essere onesto, molte cose non le condivido: per diversi anni, io e altri giocatori abbiamo cercato di far cambiare alcuni aspetti organizzativi e del gioco senza grande successo. Ad esempio nel 2017, durante il campionato italiano a squadre di Eccellenza, la mia squadra ha messo in evidenza delle lacune del regolamento e di conseguenza si è ritirata dalla competizione; purtroppo in quella circostanza io ho ricevuto una squalifica ingiusta dal momento che, pur essendo stata una decisione presa dall’intera squadra, l’unica persona ad averne subito le conseguenze sono stato io. Solo dopo aver presentato il ricorso, a distanza di due mesi, mi è stata revocata la squalifica. E la cosa che da più fastidio è che, qualche mese dopo, il regolamento è stato modificato ponendo rimedio alle stesse mancanze che la mia squadra aveva segnalato in precedenza.
Se devo invece parlare di evoluzione del biliardo negli ultimi anni non nascondo ci sia stato un buon progresso: penso alla creazione della nuova piattaforma FibisGare ed alla maggiore visibilità attraverso l’utilizzo dello Streaming su YouTube e dei Social. Penso che il vero salto di qualità si potrebbe compiere trasmettendo il biliardo su un canale televisivo e dedicando notizie sui giornali sportivi, al fine di far conoscere la nostra disciplina a più gente possibile e far aumentare il numero di appassionati. Probabilmente così si potrebbe far avvicinare qualche grosso sponsor, al fine di far crescere ulteriormente il biliardo.”
E per il futuro?
A questo punto domando a Salvatore Mannone cosa gli piacerebbe rimanesse di lui in ambito biliardistico; risponde …
” Credo di aver già raggiunto una bella considerazione da parte dell’intero mondo del biliardo e spero che tutto ciò possa continuare. Ci tengo a ribadire che il biliardo mi ha dato tantissimo e che, fino a quando ne sarò capace, cercherò di fare il possibile per poter far crescere il biliardo e farlo diventare uno sport ancora più grande.”
… e parlando di obiettivi …
” L’obiettivo principale rimane sicuramente quello di far crescere il biliardo sportivo con qualche iniziativa coordinata sia con la Federazione che insieme ai giocatori più rappresentativi del movimento, con lo scopo di coinvolgere ancora più appassionati e giovani. Dal punto di vista personale, vorrei semplicemente poter essere un po’ più presente per la mia famiglia, dato che avendo ripreso la mia attività agonistica passo più tempo lontano da casa.”
Se vuoi incontrare Salvatore Mannone …
Vista la gentilezza e la disponibilità dimostratami nel sottoporsi a questo piccolo progetto del Blog, gli domando dove eventualmente lo si possa incontrare dal vivo per scambiare due chiacchiere. Mi risponde:
” Attualmente collaboro con il centro sportivo Angolo 50 di Gallarate in provincia di Varese; chi volesse incontrarmi può quindi venirmi a trovare tutti i giorni per vedermi giocare o chiedere eventuali consigli.”
E per chi si domandasse che fine ha fatto il mitico Mannone Club …
” Non ne faccio più parte. I quasi 10 anni di gestione del Mannone Club sono stati sicuramente positivi, se penso sia a tutte le manifestazioni sportive che siamo riusciti ad organizzare che al percorso di molti dei giocatori tesserati; abbiamo raggiunto risultati importanti sia a livello individuale che di squadra, con la vittoria di diversi titoli, anche a livello nazionale. Oramai però è tutto alle spalle; ma detto ciò, mi rimane ancora molto entusiasmo e spero di poter creare un nuovo centro sportivo per dare continuità a quello che sono riuscito a dare in tutti questi anni al mondo del biliardo.”
Un ultimo saluto e …
Salvatore si congeda così:
Spero che anche questo breve articolo sia stato di sollievo alle lunghe giornate che caratterizzano questo duro periodo di reclusione.
Come al solito, ti invito ad interagire sfruttando la sezione dei commenti che trovi poco sotto. Puoi utilizzarlo per considerazioni personali oppure per ulteriori domande che mi farò carico di rigirare a lui invitandolo a rispondere personalmente.
Infine, ti chiedo la cortesia di condividere queste poche righe sui tuoi profili social: molti altri appassionati di biliardo potrebbero essere interessati a scoprire qualcosa in più di questo grande campione nostrano.
Se desideri conoscere anche altri campioni del nostro sport puoi consultare la sezione Interviste che trovi a partire dal menu principale.
Non mi resta che salutarti rimandarti al prossimo articolo del Blog. Quindi un saluto e … alla prossima 😉
AGGIORNAMENTO: Dimenticavo … e la stecca???
Tra le curiosità oggetto delle tante domande pervenutemi via email, c’è la richiesta di informazioni legate alla stecca utilizzata da Salvatore. Onestamente non ne ho certezza, visto che le mie domande erano volte a conoscere qualcosa di più del personaggio più che il giocatore. Credo che stia continuando a giocare con un attrezzo dell’ultima azienda con la quale ha ottenuto il successo al Campionato Italiano Professionistico. Parlo di un’azienda lombarda nota in tutto il mondo anche per la produzione di attrezzi per il gioco della carambola e del Pool Americano.
Visto che, ogni qualvolta mi occupo di scrivere articoli su campioni di biliardo, mi viene sempre domandato con quale attrezzo essi giochino, ho deciso di scrivere un articolo proprio sugli attrezzi firmati dai “grossi nomi“; se non vuoi perderti questo contenuto, segui il blog. 😉
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Se poi vuoi approfondire l’argomento, puoi dare uno sguardo anche agli articoli che ho dedicato all’argomento quando quest’applicativo è stato lanciato!
