Hai già sentito parlare del nuovo Format denominato Sfida al Pro? Probabilmente questo nome ancora non ti dice nulla. Credo comunque che a breve potrebbe diventare una interessantissima e coinvolgente formula di gioco. Quindi, se desideri approfondire l’argomento…
… prenditi qualche minuto di pausa per leggere questo brevissimo articolo. Quindi, mettiti seduto e disattiva momentaneamente le notifiche del tuo cellulare. Buona lettura! 🙂
Sfida al Pro: una nuova idea di Biliardo.
Quello di cui voglio parlarti oggi è un nuovo Format di gioco ideato da un noto giocatore di biliardo nostrano, Riccardo Barbini. Se sei tra coloro che non lo conoscono ma son curiosi di sapere qualcosa in più su di lui, ti invito a leggere l’articolo che avevo scritto a suo tempo su di lui. Trovi tutto a questa pagina.
Sono in ottimi rapporti con lui sia dal punto di visa umano che professionale. Ho infatti avuto la fortuna di collaborare con lui dal punto di vista tecnico per svariati anni. Mi parlò di questa sua idea qualche mese fa e onestamente rimasi subito affascinato dal suo potenziale al punto tale da spingerlo ad articolarla in maniera quanto più curata e professionale possibile per promuoverla a dovere.
Per la verità non c’è nulla di assolutamente stravagante o particolarmente innovativo: come vedrai nel proseguo di questa narrazione, parliamo infatti di incontri di biliardo così come è oramai conosciuto da decenni. Ciò che personalmente mi ha colpito è il concetto che ne sta alla base e che potrebbe garantirne un discreto successo. Parlo della voglia che gli atleti di ogni categoria base hanno di potersi cimentare contro i propri beniamini. E questo è un lato che credo essere comune per ogni disciplina sportiva. Quale Seconda o Terza categoria non amerebbe giocare anche solo una partita contro il Cannibale, Andrea Quarta, oppure contro Michelangelo Aniello? Giusto per fare due nomi di giocatori con un palmares importante. E certamente, per farlo sarebbero disposti ad offrire loro un aperitivo oltre al pagamento del costo orario del biliardo.
Bene… questo nuovo Format, come vedrai, ha il fine di soddisfare questo desiderio. E ci aggiunge dell’altro. Ci aggiunge un Premio per chi sarà in grado di battere il campione oggetto della sfida. Ci aggiunge un compenso al Pro che così può prestarsi a questo genere di iniziativa anche fuori dai propri confini. Ed infine ci aggiunge un lato umano legato ad iniziative benefiche, il che non guasta mai.
Quindi, un bravo a Riccardo per questa brillante intuizione che dimostra quanto abbia a cuore questa disciplina sportiva.
Adesso non resta che addentrarci nell’analisi di questo Format. Ma prima, corre l’obbligo fare una ulteriore precisazione. Nella sua bozza definitiva, questa tipologia di manifestazione prevede la sfida ad un Pro oppure ad un giocatore militante nella categoria dei Nazionali. Per comodità, nel proseguo parlerò solo di Sfida al Pro, che di fatto è il nome attribuito in origine a questo progetto.
Il regolamento.
Passiamo ora al dettaglio di questo Format andandone ad analizzare il regolamento. Dalla prima bozza di cui sono entrato in possesso grazie ai rapporti confidenziali che ho con Riccardo Barbini, sono pochi i punti essenziali che caratterizzano questo Format.
Anzitutto possiamo parlare di una forma di Torneo nomade pensato per potere essere ospitato in giro per l’Italia da tutti i circoli che si metteranno in contatto con chi gestisce questo Format. La manifestazione avrà naturalmente una durata limitata al tempo necessario per soddisfare le esigenze delle persone cheti saranno iscritte. A tal proposito, la Sfide al Pro è aperto a tutti i tesserati in regola facenti parte delle categorie Master, Prima, Seconda e Terza. Questi atleti, secondo un calendario prestabilito, si scontreranno in una partita secca contro il Pro oggetto della sfida con lo scopo di batterlo.
L’incontro si svolgerà sulla lunghezza dei 7 set ai 60 punti. Formula di gioco inizialmente prevista è quella dei 5 birilli secondo il regolamento vigente. Penso però che sia prevista la possibilità di confrontarsi anche in altre tipologie di discipline (“semplici e doppi” oppure “tutti doppi”), a seconda delle preferenza del Pro sfidato nell’occasione. Naturalmente la formula di gioco scelta in questo caso sarà valida per la durata di tutto l’evento al quale ci si sarà iscritti. Ossia, se la manifestazione nasce come una sfida a “tutti doppi”, ogni iscritto dovrà sfidare il Pro in quella disciplina.
Per controbilanciare la differenza tecnica legata alla categoria di appartenenza, gli incontri sono ad handicap (come si dice in gergo). Anche in questo caso, il vantaggio che viene dato a colui che sfiderà il Pro segue le vigenti norme imposte dalla Federazione nel regolamento tecnico in corso di validità. Lo specchietto qui di seguito dovrebbe fare fede (al momento della pubblicazione di questo articolo)…
In sostanza, se l’atleta che Sfida il Pro fosse un Prima Categoria, ogni singolo set dell’incontro non partirebbe dallo 0 a 0 ma vedrebbe il Pro partire con uno svantaggio del 12% ossia da -8. In realtà il 12% di 60 equivarrebbe a 7,2; si procede però con l’arrotondamento per eccesso (in valore assoluto), proprio al fine di garantire un maggior equilibrio nella sfida.
Occorre precisare che per ogni sessione di questo Format di gioco, ogni singolo partecipante avrà la possibilità di scontrarsi con il Pro una sola volta.
… cosa vinci se vinci?
Come in ogni competizione che si rispetti, il senso ultimo è la vittoria. Ed anche in questo caso, l’atleta che riuscirà ad avere la meglio sul Pro di turno, oltre ad un vanto personale si porterà a casa anche un premio in denaro.
Il montepremi in palio, attualmente, sarà determinato da un paio di fattori. Al circolo che ospiterà il singolo evento, verrà richiesto il versamento di un importo base (ad esempio 50,0 €) a copertura di una eventuale immediata sconfitta del Pro o in caso di riazzeramento del montepremi. La restante quota, proverrà da una parte delle iscrizioni. Ad oggi infatti il 70% della quota di partecipazione entrerà a far parte del montepremi. La restante parte invece verrà ripartita tra compenso del Pro per l’essersi prestato alle sfide ed una percentuale da devolvere in beneficenza ad un ente scelto dall’organizzazione.
Vediamo di fare un esempio per chiarire meglio. Immaginiamo che in un dato evento, un Pro venga sfidato da 50 giocatori che si iscrivano regolarmente. Se il primo avversario dovesse immediatamente batterlo, non essendosi ancora formato nessun montepremi, al vincintore andrà l’importo garantito dal circolo (ad esempio 50,0 €) + la percentuale sopra indicata della sua quota di iscrizione. A questo punto, la gara riparte con il secondo sfidante della lista ed il montepremi andrà a ricomporsi secondo i parametri sopra indicati. Se a questo punto, il Pro dovesse subire una ulteriore sconfitta dopo altri 15 incontri, il vincitore porterà a casa un premio in denaro pari all’importo base garantito dal circolo (sempre i 50,0€ dell’esempio di prima) + la percentuale delle 15 quote degli sfidanti fin lì affondati prima della sconfitta.
La gara finisce con l’ultimo incontro della data di chiusura della manifestazione a prescindere che esso di concluda con la vittoria o meno allo sfidante.
… e se nessuno vince?
Nel caso in cui nessuno sia stato in grado di sconfiggere il Pro durante l’intero evento o nel caso in cui rimanga un residuo di montepremi, esso verrà ripartito tra il circolo ospitante ed il Pro sfidato.
Se la manifestazione risultasse talmente di successo da prevederne la ripetizione in altre date, quel montepremi residuo (o parte di esso) potrebbe essere messo a disposizione come nuova base di partenza per il nuovo evento.
Costi per la partecipazione!
Ma a quanto ammonta l’esborso per coloro che volessero prendere parte ad un simile evento? Come avrai ben compreso dai paragrafi precedenti, per poter prendere parte ad una di queste tappe della Sfida al Pro, occorre iscriversi versando una quota di partecipazione. L’ammontare esatto non è al momento definito in maniera standard. Penso che tutto dipenda dal compenso da riconoscere al Pro oggetto della sfida e da altri fattori legati a scelte di chi ospita/organizza l’evento.
A tale quota, che ricordo entra per il 70% nel montepremi che si andrà ad accumulare partita per partita, ogni singolo partecipante avrà in carico il pagamento del costo orario del biliardo sul quale si disputerà la partita. Penso che questo genere di scelta abbia, da un lato, il senso di abbassare la quota di iscrizione permettendo alla sala biliardo ospitante di limitare le perdite e dall’altro di permettere ad ogni singolo partecipante di pagare il giusto rispetto a quanto effettivamente giocato.
Sfida al Pro: è un Format registrato.
A conclusione della panoramica su questa nuova tipologia di manifestazione, ci terrei a sottolineare il fatto che questo nuovo Format è stato regolarmente registrato a copertura del “diritto d’autore” di chi lo ha ideato. Ciò significa che il suo utilizzo senza autorizzazione è perseguibile legalmente.
Tra le altre cose, sono stato informato che questa nuova tipologia di manifestazione è stata sottoposta anche all’attenzione della Federazione per valutarne l’inserimento all’interno della stagione nell’ottica di un programma di diffusione più coinvolgente della nostra disciplina.
E tu lo Sfiderai il Pro?
Bene. Cosa ne pensi?
Farai parte anche tu di coloro che si cimenteranno in questa sfida? Ti piacerebbe che questo genere di Format di gioco prendesse piede e si allargasse su scala nazionale? Sono curioso di conoscere la tua opinione. Per questa ragione ti invito ad utilizzare la sezione dei commenti che trovi poco più in basso per dire la tua.
Per il momento ti ho detto tutto quello che c’era da sapere sull’argomento. Spero che questo genere di informazione possa essere risultata interessante. Non mi resta che tornare al mio lavoro.
Se anche tu devi scappare, prima di abbandonare le pagine di questo blog, ti domando la solita cortesia. Ti sarei veramente grato se volessi condividere questo articolo con i tuoi amici appassionati di biliardo. Per farlo puoi premere semplicemente sui pulsanti social che trovi poco più in basso. Oppure puoi direttamente copiare ed incollare l’url di questa pagina web su uno dei tuoi post giornalieri. Grazie anticipatamente. 🙂
Un saluto e… alla prossima.
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Una risposta
Idea bellissima! Mi piacerebbe un sacco!