Parliamo di... Omologazione Stecche Biliardo 5 birilli

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Sono passati oramai 7 anni dall’introduzione del discorso omologazione stecche biliardo 5 birilli ma a quanto pare occorre dare una rinfrescatina.

Perché?

Come ho avuto modo di lamentare in un precedente articolo, durante le finali di St. Vincent disputatesi questo giugno, sono stati in tanti i giocatori che si sono presentati agli stand dei Costruttori appartenenti all’Albo per richiedere il bollino necessario a mettersi in regola con l’omologazione del loro attrezzo da gioco e disputare le loro partite.

Veramente una cosa da non credere!!! 🙁 🙁 🙁

Quindi, visto che l’attività agonistica ufficiale sta per riprendere, desidero affrontare questo argomento nella speranza di arrivare dove altri non sono riusciti. Cominciamo a prendere confidenza con l’argomento spiegando quando e perché tutto abbia avuto origine e quali sono le cose da verificare per accertarsi di essere in regola.

Omologazione stecche biliardo 5 birilli: Quando fu Introdotta!

Come già accennato, sono passati oramai all’incirca 7 anni dall’avvento di questo famoso bollino da apporre sugli attrezzi da gioco per poter partecipare alle competizioni patrocinate dalla Federazione Nazionale. Tutti i “bollini regolari” attualmente in circolazione sono infatti contrassegnati dalla data 2009/2010; e prima ancora, fu la volta di quelli in bianco-nero, che furono introdotti per regolarizzare  “per sanatoria” tutti quei prodotti realizzati dalle varie aziende del settore in anni precedenti.

Omologazione stecche biliardo 5 birilli : Perché fu Introdotta???

Tante sono le voci che a suo tempo furono messe in giro soprattutto come forma di polemica/ribellione a questa nuova regola; l’omologazione fu vista come un ulteriore obolo richiesto dalla federazione per fare fronte alle spese di gestione della disciplina. Chi ne portò le conseguenze furono certamente le aziende costruttrici che si vennero a trovare tra l’incudine ed il martello: da un lato furono viste dagli appassionati come promotrici di questa “tassa” con lo scopo di creare un nuovo mercato.

Dall’atro lato, il martello, ovvero la federazione: le aziende erano infatti costrette a fare da riscossori di quest’obolo proprio per loro conto.

Le reali mortivazioni che portarono all’introduzione di questa omologazione delle stecche da biliardo erano altre:

– La federazione doveva uniformarsi alle altre discipline sportive iscritte/associate al Coni; ho avuto modo di partecipare a più di una riunione tra esponenti Fibis ed aziende costruttrici; in una di queste venne detto che fu espressamente richiesta alla federazione una regolamentazione delle attrezzature da gioco, dei tavoli da gioco e delle strutture dove sarebbero state ospitate le manifestazioni. Da qui la necessità dell’omologazione stecche biliardo 5 birilli ecc.

– Dall’altro lato, tutte le aziende avevano l’esigenza di dare una registrata ad un mercato malato dove il “fai da te” aveva cominciato ad assumere sempre più le sembianze del “fai per altri”. Cosa intendo dire? Parlo di  piccoli artigianucoli/appassionati o sedicenti tali che, come riempitivo alle loro attività principali, producevano e commercializzavano prodotti secondo leggi tipiche della “concorrenza non leale”. Non sono certo contro il regime di concorrenza ( utile a contenere i prezzi lato consumatore soprattutto in periodi di crisi ); ma, a mio avviso, il tutto dovrebbe svolgersi sempre nel limite della legge.

Questa fu l’unica ragione che vide organi federali ed aziende del settore sedere attorno ad un tavolo comune, al fine di strutturare il sistema di omologazione stecche da biliardo in maniera adeguata. Era infatti legittimo che, dovendo parlare di attrezzature da gioco, la Federazione avesse deciso di discutere con coloro i quali le avevano fin lì realizzate.

Ne venne fuori un documento “tendenzialmente condiviso” attraverso il quale si stabilirono parametri e modalità per l’ottenimento della Omologazione; si può certo discutere sul reale contenuto di questo documento visto che i parametri stabiliti erano tutt’altro che rigidi/specifici; non si può invece discutere sulla necessita di farlo, visto che, come premesso, l’imposizione venne dall’alto ( il Coni ).

A coloro che ancora, a distanza di anni,  “pensano male” circa questa collaborazione delle aziende al progetto omologazione stecche biliardo 5 birilli, io ricordo che l’intera questione si rivela tutt’ora solo una fonte di ulteriori costi ( per i costruttori ); infatti:

  • è per loro necessario essere iscritti ad un Albo; è l’iscrizione logicamente comporta un esborso annuo;
  • è per loro necessario ordinare un numero minimo di bollini di omologazione per le stecche biliardo commercializzate; il loro costo è di 20.00 €/cadauno e risulta un costo aggiuntivo rispetto a quando l’omologazione delle stecche da biliardo non esisteva.

Omologazione stecche biliardo 5 birilli : Cosa si deve guardare!

In buona sostanza, una sola è la cosa che deve interessare ciascun appassionato che abbia intenzione di partecipare ad eventi/manifestazioni ufficialmente riconosciute dalla federazione: la presenza del bollino sulla stecca!

Quando acquistate un prodotto, fate molta attenzione … le “fregature” sono dietro l’angolo e spesso vengono anche da “ addetti ai lavori poco professionali”. Per evitare sorprese basta porre attenzione ad alcune piccole cose di cui ho fatto già cenno in un altro articolo; le ripeto qui perché ” ripetere non fa mai male” 😀 :

Come omologare la stecca da biliardo correttamente

  • L’attrezzo, se di recente fattura, deve essere stato prodotto da un’azienda dell’albo. Consulta il sito della federazione per conoscere le aziende che ne fanno parte;
  • Il bollino di omologazione stecche biliardo 5 birilli deve riportare il logo della federazione a colori; quelli in bianco/nero sono bollini non più validi perché erano stati pensati per un discorso di sanatoria valida per attrezzi costruiti prima del 2008. Avere un bollino di questo tipo ( in bianco/nero ) sulla stecca significa che il venditore si sta prendendo gioco di voi mostrando scarsa serietà e … potreste anche non essere ammessi alla partecipazione di gare ufficiali.
  • Il bollino ha forma rettangolare con angoli arrotondati e con dimensioni di circa 2 cm x 2,5 cm; quelli più piccoli erano pensati inizialmente per i puntali;
  • Il bollino deve essere applicato sul manico dell’attrezzo; quelli sul puntale non sono più necessari.
  • Il bollino deve avere un codice alfanumerico che per tutte le stecche deve cominciare con le lettere SN ( seguito poi da 6 cifre ); questo naturalmente vale per attrezzature nuove; su attrezzi anche solo di qualche anno fa può capitare che la serigrafia del bollino sia scomparsa totalmente. Bollini con codici di tipo SU sono bollini non idonei ad attrezzi di recente costruzione; bollino con codici PU, PN o BG apposti sui manici non sono idonei per nessun tipo di stecca, nuova o vecchia che sia; vale quindi quanto detto nel punto precedente circa i rischi di non giocare e la serietà del venditore a cui vi siete appoggiati.

Omologazione stecche biliardo 5 birilli : Nota importante!

La vostra stecca seppur nuova non presenta alcun bollino?

Sappiate che l’azienda costruttrice, anche se facente parte dell’albo costruttori, non è obbligata ad apporre il bollino su tutti gli attrezzi che produce come attestazione di omologazione stecche biliardo 5 birilli; non è infatti detto che tutti i clienti che acquistano un prodotto abbiamo intenzione di partecipare alle manifestazioni ufficiali della federazione. Se siete interessati alla partecipazione ad eventi federali, richiedete espressamente attrezzi con il bollino omologazione stecche biliardo 5 birilli sapendo che questa può comunque essere ottenuta anche a posteriori ( con procedure non snelle e non in maniera gratuita ).

AGGIORNAMENTO su Omologazione stecche biliardo 5 birilli.

Corre l’obbligo fare un aggiornamento; la FIBiS ha modificato il regolamento circa l’omologazione stecche biliardo 5 birilli. Se desideri avere le nuove informazioni ilio invito è quello di leggere l’articolo appositamente realizzato su questo blog. Pigia sull’immagine immediatamente qui sotto e verrai rimandato alla nuova regolamentazione.

Nuova Omologazione delle Stecche da Biliardo

Omologazione stecche biliardo 5 birilli: Conclusioni!

Spero di avervi fornito elementi utili a comprendere anche questo dolente argomento che è “l’omologazione stecche biliardo 5 birilli”.

Se siete tra coloro che possiedono un attrezzo NON omologato? Vi invito a leggere questo altro articolo in cui vi spiego come risolvere legalmente questo problema.

Se avete domande o interventi da fare utilizzate lo spazio appositamente creato per voi a fondo pagina per inserire i vostri commenti. Se l’articolo vi è piaciuto condividetelo attraverso i bottoni sociali che trovate qui di seguito ed inscrivetevi alla newsletter per essere informati ogni qual volta uscirà un articolo.

Buon proseguimento e … alla prossima.

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4 risposte

  1. SALVE.
    IO DISSENTO SULLA NECESSITA’ DI APPORRE UNA TASSA SULLA STECCA.
    UN ATTREZZO NATO DA UNA CASA COSTRUTTRICE DI STECCHE DA BILIARDO,ISCRITTA AD UN ALBO DI COSTRUTTORI DI TALI ATTREZZI,ACQUISTATA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER GIOCARE A BILIARDO (NON CREDO CHE QUALCUNO LA COMPRI PER USARLA COME ARMA CONTUNDENTE O PER FARE UNA RAMAZZA DI TENDENZA) ,NON NECESSITA DI OMOLOGAZIONE.
    AVREI POTUTO CAPIRE SE AVESSERO OMOLOGATO (TRAMITE UNA COMMISSIONE,NON CON UN BOLLINO ACQUISTABILE ANCHE ON LINE DA QUALSIASI COSTRUTTORE DI STECCHE) LE STECCHE ARTIGIANALI,AUTOCOSTRUITE O COMUNQUE ESTRANEE AI FORNITORI ISCRITTI ALL’ALBO,MA TASSARE I GIOCATORI CHE HANNO STECCHE COSTRUITE DA DIKO ,ZENITH ,
    LM,ARMONI O CHI PER LORO MI SA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DA RIEMPITASCHE SEMPRE LE SOLITE, IN QUANTO IL COSTRUTTORE LO DEVE PAGARE E FARE PAGARE AL CLIENTE,MA IL RICAVATO VA TUTTO NELLA SOLITA TASCA ,PROBABILMENTE SFONDATA,VISTO CHE NON SI RIESCE NEANCHE A FARE GARE PROVINCIALI O REGIONALI CON ARBITRI FEDERALI).
    MI SCUSO PER LO SFOGO.
    BUONA GIORNATA

    1. Gli organi federali dissero che il discorso omologazione era stato loro imposto dai vertici del Coni. Chiesero ai singoli costruttori un aiuto nel definire norme e procedure per l’ottenimento di questa omologazione ma non diedero mai retta agli svariati suggerimenti che furono loro sottoposti. Fatto così, concordo appieno con il suo dissenso verso la questione omologazione tramite bollino: agli occhi dell’appassionato questo sistema non può che passare come l’ennesimo espediente per intascare denaro ( perso dalle sponsorizzazioni esterne ). Questo articolo voleva essere esplicativo di quanto avvenuto in quegli anni per la definizione di questo progetto; naturalmente trattasi della mia campana, che ritengo affidabile non fosse altro per il fatto di aver partecipato a tutte le riunioni indette dagli organi federali per la discussione della questione. Grazie per l’intervento e buon proseguimento.

    1. Buongiorno.
      La lista delle aziende omologatrici è in continuo divenire.
      Deve consultare la lista pubblicata sul sito ufficiale delle federazione.
      Al momento, i marchi più noti ( LM ITALIA, Longoni, Cittadino, Armoni, ecc. ) sono già stati inseriti.
      Grazie per l’intervento.
      Saluti e … alla prossima.

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