Il Genio ti dice qualcosa? E’ un soprannome che a livello biliardistico è affiancato ad uno dei giovani giocatori nostrani, Paolo Marcolin. Se …
… se vuoi avere qualche piccola informazione in più su questo atleta classe ’76, non ti resta che leggere questo brevissimo articolo. 😉
Velocemente, Paolo Marcolin!
Nel portare avanti questo mio progetto dedicato alle Interviste ai Campioni della nostra disciplina, non potevo esimermi dall’approcciarmi al Genio Paolo Marcolin.
Lascio per un attimo a lui il palcoscenico per il solito video introduttivo …
Ed ora buttiamoci nel vivo di questa brevissima intervista! 🙂
Paolo Marcolin: cosa fa nella vita?
Come prima curiosità, mi piace sempre comprendere quale sia l’attività primaria del Campione che mi trovo davanti. Pur trattandosi sempre di Atleti di primissimo livello, non dimentichiamoci infatti che si parla pur sempre di Biliardo; è questa una disciplina secondaria che non gode di una categoria di Professionismo che possa definirsi tale a tutti gli effetti; conseguentemente non è detto che il biliardo giocato possa essere l’unica fonte di sostegno.
Anche in questa occasione ho sottoposto questa domanda a Marcolin e per tutta risposta lui dice:
Nella vita gestisco la mia sala con un socio a Sesto Calende! Qui, il Centro Biliardo Sportivo Masse’ di via Sempione 74, puoi trovarmi ogni giorno ad allenarmi o ad intrattenermi con la clientela. Se siete in zona venite a trovarmi, mi farà immensamente piacere.
Gli inizi di Paolo Marcolin …
Sei curioso di sapere quando e come ha iniziato a giocare al biliardo? Allora senti cosa ha da dire:
” Ho cominciato a tirare biglie a 5 anni, una passione che mi è stata trasmessa come spesso accade da mio padre; pian piano mi sono reso conto di quanto questo gioco mi prendesse l’anima e così ho mollato il calcio giocato per dedicarmici. “
Giocavi a calcio?
“Si, a livello dilettantistico. Giocavo come centrocampista, ero un 8 classico”
Eri bravo?
” diciamo che si poteva fare qualcosa in più; poi il biliardo ha preso il sopravvento! 🙂
Continuando …
Mio padre è stato il mio primo maestro. Papà è ancora oggi un Master ma ha militato per anni nei nazionali!
Ho avuto la fortuna di crescere in una zona biliardisticamente molto florida e ricca di talenti, ed ho avuto la fortuna di essere un “alunno” di Massimo Caria, ma anche d’aver appreso molto grazie a sedute d’allenamento con Antonio Girardi, Salvatore Mannone e Daniel Lopez!
Paolo Marcolin: successi ed insuccessi!
Anche a Paolo domando di ricordare un successo al quale è particolarmente legato. Senza pensarci troppo, risponde:
” Il successo a cui sono legato di più è l’ultimo ad Arco di Trento: in quell’occasione arrivavo da un periodo poco tranquillo per motivi extra-biliardistici. “
Anche se domando circa l’insuccesso che gli ha lasciato maggiormente il segno, la risposta è immediata:
” La sconfitta rocambolesca con Carlo Diomajuta nella finale del Campionato Italiano dei Nazionali ha lasciato il segno, ma credo con tutta franchezza che sia stata molto utile per una crescita e maturazione del Paolo giocatore. In questo credo di essere un giocatore “atipico”: non ne faccio mai una ragione di vita! Chiaro che perdere ti fa stare male, ma se affronti l’impegno con la giusta determinazione alla fine il biliardo ti premia.”
Paolo Marcolin ed il suo rapporto con il Mondo del Biliardo!
Anche a lui ho chiesto un parere sul mondo del biliardo. L’argomento è assai vasto dal momento che può contemplare risposte che attengano ad aspetti tecnici ( come l’avvento delle nuove bilie puntinate ) oppure ad altri di tipo regolamentare e/o di gestione dell’interno movimento da parte degli organi competenti.
In maniera molto veloce, sull’aspetto legato alle variazioni di tipo regolamentare, lui risponde:
” Non ho grossi problemi con le regole o i regolamenti nuovi; le cosiddette puntinate mi sono piaciute da subito così come il fatto di non poter parlare se non con l’arbitro. “
Mentre parlando più in generale sull’operato della federazione lui dice …
” La Fibis si sta muovendo bene: i Centri Sportivi sono in continua espansione; da un mio punto di vista quel che credo manchi è il riuscire a riportare il biliardo negli oratori cosa che certamente farebbe da volano anche al Progetto Scuola. “
Il suo rapporto con il Futuro.
Dopo aver parlato del passato e del presente, non rimane che guardare al futuro. In queste ultime interviste mi sono soffermato molto su quello che ciascun campione desidererebbe lasciare di sé al mondo del biliardo in termini di ricordo e valori trasmessi.
Paolo ammette :
Sono contento d’essere come sono e quindi mi auguro di rimanere così! Sono consapevole dei miei limiti e la mia speranza è quella di continuare a divertirmi parecchio mentre gioco. Adoro il silenzio attorno al biliardo perché mi permette di ascoltare le mie emozioni.
… e continua:
La mia vita in generale è stata simile alle montagne russe, come quella di tutti d’altronde! Per il futuro, vorrei cercare di rimanere ancora nel biliardo che conta godendo di tutto ciò che offre questo splendido mondo; se così non fosse, niente drammi! I problemi del resto sono altri!!!
… e poi si lancia in un augurio che mi ha spiazzato dal momento che non lo riguarda personalmente! Dice infatti:
” Un giorno, vorrei vedere Sebastiano Gargiulo diventare Campione del Mondo! Testa e talento non gli mancano … glielo auguro di cuore.”
Perchè il soprannome “il Genio”?
A conclusione ho pensato di domandargli il perchè del soprannome, il Genio! Ridendo ( immagino ) risponde:
” Il soprannome è solo ed esclusivamente ironico! Nulla a che vedere con il biliardo ma semplicemente per la mia ignoranza in materia di tecnologia: 15 anni fa riuscii da solo ad iscrivermi ad un Forum! Ecco … per prendermi in giro, mi diedi del Genio. “
ULTIMO AGGIORNAMENTO: … la stecca del Genio???
Dopo aver letto questa intervista, in molti mi hanno scritto privatamente per chiedere informazioni circa la stecca che utilizza quel Genio di Paolo. 🙂
Quando inviai le domande a Marcolin, non ne ho volutamente inserito nulla a riguardo, dal momento che il mio interesse era rivolto più a farti conoscere il personaggio. Ciò detto, per non lasciare in sospeso questo tipo di richiesta pervenutami da molti lettori, posso dirti che al momento della pubblicazione di questo articolo lui stava giocando con un attrezzo a marchio Nuclear. So anche per certo che le intenzioni di Paolo sono quelle di cambiare tipologia di prodotto per ragioni di carattere squisitamente tecnico che non mi pare il caso di affrontare in questa sede. Mi ha anche buttato lì la battuta circa la possibilità di fornirgli un supporto nella creazione del suo nuovo attrezzo da gioco. Vedremo se il progetto avrà un seguito oppure no.
A conclusione di questo paragrafo, dal momento è oramai ricorrente la domanda circa le stecche con cui giocano i campioni di biliardo, ho deciso di scrivere due righe proprio su questo argomento: le stecche firmate! In esso, troverai il mio pensiero sui reali vantaggi nell’acquistare questo tipo di prodotto rispetto al prediligerne uno senza alcuna firma. Se vuoi approfondire l’argomento ti invito quindi a leggere questa paginetta. Al suo interno troverai anche un interessante omaggio che riservato a tutti i lettori del Blog, essi abituali o sterrati per caso sulle pagine di questo Blog! 🙂
Tanti saluti da Paolo Marcolin:
Bene anche il Genio Paolo Marcolin ha concluso la sua intervista; ci saluta dicendo …
Spero che anche questo paragrafo di questo progetto dedicato ai campioni di Biliardo nostrani sia stato di tuo gradimento. Se vuoi leggere altre interviste ti invito a consultare l’apposita sezione Interniste che trovi tra le categorie del Blog ( nel menu principale ).
Se hai domande particolari da porre su Paolo Marcoli, non esitare: utilizza lo spazio dei commenti che trovi poco più sotto. Io le riporterò al diretto interessato invitandolo, se possibile, a rispondere personalmente. Puoi utilizzare lo stesso spazio anche per suggerirmi nomi di altri campioni di cui ti piacerebbe avere informazioni.
In ultimo, prima di abbandonare questo Blog, ti invito a condividere questo articolo sui tuoi profili social. Questo ed altri argomenti qui trattati potrebbero risultare interessanti anche per i tuoi amici appassionati di biliardo.
Un saluto e … alla prossima.
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Se desideri ulteriori approfondimenti, puoi anche leggere l’articolo che ho scritto al momento del lancio di questo applicativo.